Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato con Antonio Manetti), tra i fondatori del rinascimento per le sue opere architettoniche e il suo studio della prospettiva e delle proporzioni, il B. si formò, e fu attivo all'inizio, come orafo e scultore, ...
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Pittore italiano (Montemurlo 1879 - Parigi 1949). A Parigi dal 1901 al 1915 e poi dal 1919, fu attivissimo come scenografo, illustratore e ritrattista. ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] , ma non folli, e soprattutto la capacità concreta di realizzarli.
Quello che già si è detto di Leonardo va ripetuto per Brunelleschi. Egli non fu un genio isolato, ma l'esponente più brillante e più fortunato di una schiera di tecnici di talento che ...
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Scultore (Borgo a Buggiano, Pescia, 1412 - Firenze 1462). Operoso a Firenze, collaboratore del Brunelleschi, ne tradusse i disegni in uno stile donatelliano misto a modi goticheggianti. Scolpì i lavabi [...] nella sagrestia nord (prima del 1440) e in quella sud (1443-45) del duomo, i rilievi del pulpito di S. Maria Novella (1443-48) e il busto del Brunelleschi nel duomo (1447), che è l'opera sua migliore. ...
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Scultore (Quercia Grossa, Siena, 1367 circa - Siena 1438). Figlio di un orafo, con F. Brunelleschi e L. Ghiberti partecipò al concorso (1401) per la seconda porta del battistero di Firenze. Nel suo primo [...] capolavoro, la tomba detta di Ilaria del Carretto (Lucca, duomo), iniziata nel 1406, lo stile di I. appare già formato, nell'accordo tra linearismo gotico e nuova concezione plastica rinascimentale. Realizzò, ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] sopra il substrato sostanziale dell'educazione gotica. Fra gli artisti della prima generazione del Quattrocento fiorentino, si interessò soprattutto ai problemi della prospettiva come metodo di rappresentazione. ...
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BARONCELLI, Nicolò di Giovanni, detto Nicolò del Cavallo
Anna Maria Matteucci
Nacque a Firenze; discepolo di Brunelleschi secondo il Vasari, fu scultore, fonditore in bronzo e medaglista.
Nel 1434 una [...] dichiarazione di debito, fatta per l'Affitto di una casa in contrada del Duomo, ci attesta la sua presenza a Padova, dove egli resterà per quasi un decennio. Pochissime opere ci sono giunte fra le molte ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] madre e ventinove per sé.
Tra il 1430 e il 1460 il C. lavorò a seconda delle sue varie competenze per edifici progettati da Brunelleschi e Michelozzo, tra i quali la cupola e la lanterna del duomo di Firenze, le chiese di S. Lorenzo, di S. Spirito e ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] generazione, quale iniziatore della nuova arte nel campo specifico della pittura (Alberti, Manetti, ecc.). Le ricerche di Brunelleschi e di Donatello furono di capitale importanza per la sua formazione, che presenta anche come componente essenziale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] lato rispetto allo specchio, e dunque solo mediante un angolo di riflessione che non sia retto.
Un’altra citazione di Brunelleschi come inventore della prospettiva è in relazione con gli specchi piani. Si tratta del famoso brano della Vita di Filippo ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...