Soprannome del pittore Tommaso di Cristoforo Fini (Panicale in Valdelsa 1383 - Firenze 1440). Allievo e aiuto di Ghiberti alla prima porta del Battistero di Firenze (Vasari), s'iscrisse all'Arte dei medici [...] tenue modellazione, per il ritmo elegante che si appaga in ondulazioni lineari, per il cromatismo raffinato; dalle ricerche di Brunelleschi e dalla stretta collaborazione con Masaccio M. derivò le nuove concezioni di spazio e di luce, in grado minore ...
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Filosofo italiano (n. Buronzo, Vercelli, 1944). Discepolo di L. Pareyson, ha perfezionato i suoi studi all’Università di Heidelberg, rivestendo in seguito incarichi universitari a Perugia, Torino e Firenze, [...] della peste (2012), Luce d'addio. Dialoghi dell'amore ferito (2016), Fra terra e cielo. La vera storia della cupola di Brunelleschi (2020). G. è anche autore di alcuni romanzi, tra cui occorre segnalare Favola delle cose ultime (1998), Nel nome di un ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] -265; G. Scaglia, La "torre del Marzocco" in un disegno di Buonaccorso G., ibid., II, pp. 463-481; H. Saalman, Filippo Brunelleschi. The buildings, London 1983, pp. 373 s.; M. Scalini, Un disegno inedito del codice di Buonaccorso di Vittorio G. e il ...
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Nome con cui è noto G. di Leonardo d'Antonio, architetto, scultore in legno e intarsiatore (Maiano 1432 - Napoli 1490), fratello e collaboratore di Benedetto. Dapprima raffinato maestro di legname (armadî [...] mai sottile e preziosa. Altre costruzioni importanti sono: la cattedrale di Faenza, ispirata alla chiesa di S. Lorenzo del Brunelleschi e, per Ferdinando d'Aragona, la Porta Capuana, a Napoli (circa 1485). Lavorò anche nelle Marche. Gli fu attribuito ...
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Scultore fiorentino (n. 1384 circa - m. 1421). Formatosi nel clima del gotico internazionale, lavorò (1407-08 e 1415-21) alla decorazione plastica della porta della Mandorla del duomo fiorentino (è sicuramente [...] della tribuna (ora Museo dell'opera del duomo); statue di S. Filippo (1411), di S. Eligio (1415) e dei Quattro Santi Coronati (1412-16) all'esterno di Orsammichele. Nel 1419 collaborò con F. Brunelleschi al modello della cupola del duomo di Firenze. ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] (1433-35), appare già
chiara la consapevolezza delle forze allora più attive nella tradizione fiorentina: la chiarezza strutturale del Brunelleschi, la dinamica plastica di Donatello. Dopo altri lavori ad Arezzo e a Firenze (1435-41), creò il suo ...
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FOSCHI, Cristoforo
Guido Rebecchini
Non si conosce la data di nascita di questo architetto marchigiano figlio di Biagio, attivo tra il 1434 e il 1463 e originario di Montegiano di Mombaroccio presso [...] , 224; P.G. Pasini, in Sigismondo Pandolfo Malatesta e il suo tempo (catal.), Vicenza 1970, p. 226; G. Petrini, in F. Brunelleschi. La sua opera e il suo tempo, Firenze 1980, II, pp. 976, 978; G. Capalozza, Sopraffazione e riparazione in un documento ...
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Scultore e architetto (Firenze 1396 - ivi 1472). Collaborò coi grandi del suo tempo: con Ghiberti al S. Matteo di Orsanmichele e alla prima porta del Battistero a Firenze; con Donatello, a numerose opere, [...] Medici-Riccardi, a Firenze, che nel bugnato digradante nei tre ordini della facciata raggiunge, rispetto allo schema di Brunelleschi, un più complesso effetto plastico-luminoso. Fra le altre opere architettoniche di M. si ricordano: la cappella del ...
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Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; Man Ray, 1970; [...] sono raccolti in Da Hogarth a Picasso. L'arte moderna in Europa (1983); Classico e anticlassico. Il Rinascimento da Brunelleschi a Bruegel (1984); Immagine e persuasione. Saggi sul Barocco (1986). Nel 2009 è stata pubblicata postuma Promozione delle ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] modo allievi o frequentatori del vecchio e venerato maestro livornese. Tra questi, A. Soffici e G. Melis che, insieme con U. Brunelleschi e G. Costetti, decisero di partire una mattina di autunno di quello stesso anno alla volta Parigi per visitare l ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...