CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] capitano di Parte guelfa. Ciò nonostante Ladislao inviò a Firenze, sul finire del 1410, il proprio ambasciatore, Gabriello Brunelleschi, nel tentativo di raggiungere un accordo con la Signoria.
Nel settembre-ottobre 1414 il C. fu eletto gonfaloniere ...
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DELL'ANTELLA, Donato
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 20 febbr. 1540 da Bartolomeo di Filippo e da Agnoletta Guicciardini.
Il padre (Firenze 1489-1558) dopo la morte del fratello maggiore Giovanni, [...] l'intervento di restauro effettuato, sotto la direzione del D. sulla palla e sulla croce che sormontano la cupola del Brunelleschi nella chiesa di S. Maria del Fiore, cadute in seguito ad un forte temporale. Può essere infatti considerato uno dei ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] cui escono, appunto, a Udine, l'Imenio torriano ... di Girolamo Picchinini, l'Amor fastoso ... epitalamio ... di Andrea Brunelleschi e il miscellaneo Serto pomposo ed immortale ... di fiori odoriferi colti dalle muse... -ben poco risulta, infatti, di ...
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DEL BUONO, Niccolò
Francesca Klein
Figlio di Bartolo, fiorentino, abitante nel popolo di S. Iacopo, quartiere di S. Spirito, ricorre nelle cronache cittadine della seconda metà del Trecento per aver [...] dell'Arno.
Gli altri maggiori capi della congiura - un Frescobaldi, un Lischi, un Medici, due Adimari, un Brunelleschi, un Pazzi - tutti contumaci (erano stati tempestivamente avvisati di porsi in salvo dalle stesse autorità), furono condannati al ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] accusa di concussione. Tornò quindi alla direzione della guerra con rinnovataenergia, approvando gli infruttuosi tentativi compiuti dal Brunelleschi per deviare il corso del Serchio; ma, indebolito di nuovo politicamente per la sconfitta patita sotto ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] di "facondie e d'armonie" sì che il suo nome "par dut" s'estende, attesta con enfasi il verseggiatore udinese Andrea Brunelleschi (l'elogio dei C. di questo sarà pubblicato nell'opuscolo per nozze Colloredo Mels-Michieli Zignani, Udine 1882).
Né si ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: Rosso Della Tosa, Geri Spini, Pazzino de' Pazzi e Betto Brunelleschi. Cominciò a vacillare inoltre la sua immagine di guelfo di provatissima fede quando decise di sposarsi di nuovo, questa ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] a La Lastra, nei pressi della città, il D., ormai in posizione di assoluta preminenza, insieme con i cavalieri Betto Brunelleschi, Geri Spini, Pazzino de' Pazzi e Bernardo dei Rossi, fece parte di quel ristretto gruppo di persone che, dietro la ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] che sembra la meglio organizzata e la più efficiente fu anche quella che il duca scoperse per la denuncia di Francesco Brunelleschi, non congiurato, ma che ne aveva avuto confidenza da uno dei congiurati. Fatti degli arresti il 18 luglio 1343, il B ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] artisti e modelli fiorentini nell'architettura mantovana dell'Umanesimo (e nuovi documenti per la tribuna dell'Annunziata), in Filippo Brunelleschi. Le sue opere, il suo tempo, Firenze 1980, pp. 828 s.; R. Signorini, Gonzaga tombs and catafalques, in ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...