GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] particolari tangenze con il G., autore decisamente classicista attento ai grandi maestri dell'architettura rinascimentale, Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti, Bramante e Palladio e alla temperie culturale alimentata dalle chiese romane del ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] (catalogo), a cura di G. Gaeta Bertelà - A. Petrioli Tofani, Firenze 1969, passim; Il luogo teatrale a Firenze. Brunelleschi Vasari Buontalenti Parigi... (catal.), Milano 1975, pp. 95-102 (schede di E. Garbero Zorzi, D. Manetti Mattei, A. Petrioli ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] p. 310); mentre l'Allen (The "Philebus" commentary, pp. 522 s.) ha suggerito piuttosto l'incompiuta "rotonda" del Brunelleschi, del resto annessa a quel monastero. Inoltre, contestando la cronologia proposta dal Marcel, ha dimostrato come il commento ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] che sembra la meglio organizzata e la più efficiente fu anche quella che il duca scoperse per la denuncia di Francesco Brunelleschi, non congiurato, ma che ne aveva avuto confidenza da uno dei congiurati. Fatti degli arresti il 18 luglio 1343, il B ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] artisti e modelli fiorentini nell'architettura mantovana dell'Umanesimo (e nuovi documenti per la tribuna dell'Annunziata), in Filippo Brunelleschi. Le sue opere, il suo tempo, Firenze 1980, pp. 828 s.; R. Signorini, Gonzaga tombs and catafalques, in ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] suo Iter anticipa una nuova era degli studi archeologici e preannuncia i grandi antiquari del Quattrocento: solo Donatello e Brunelleschi infatti ripresero a visitare Roma con l'animo innovatore e con i metodi scientifici del Dondi.
Temi umanistici e ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] sia con Leon Battista Alberti - che nel 1438 gli dedicò la versione latina riveduta del suo trattato De pictura - sia con F. Brunelleschi - che il Vasari narra venisse a Mantova nel 1431 e nel 1436 a occuparsi "di argini in Po e alcune altre cose ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] lo scacchiere malatestiano. Nell'opera di recupero e ristrutturazione di un edificio nato su progetto di Filippo Brunelleschi, furono formalizzate le conoscenze della rinata scienza militare che alla corte riminese vide il fiorire della trattatistica ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] quello di Belriguardo - ponti (proprio per un consulto su questa materia nel 1436 invitò in città il Brunelleschi), sempre cosciente del diretto rapporto intercorrente tra crescita civile ed economica, magnificenza e stabilità politica dello Stato ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] macchine che aveva sotto gli occhi, tra cui le complesse e spettacolari apparecchiature messe a punto da Filippo Brunelleschi per l’erezione della cupola del duomo fiorentino (copie e derivazioni dagli ‘ingegni’ brunelleschiani si trovano in alcuni ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...