MINO da Colle
Francesca Luzzati Laganà
MINO da Colle. – Nacque a Colle di Val d’Elsa, probabilmente intorno alla metà del XIII secolo; da non confondersi con Minotto di Naldo da Colle. La sua biografia [...] tale da rimandare alla politica «in detti», oltre che «in fatti», di cui fu teorico, in quel giro di anni, BrunettoLatini.
L’unico elemento certo della sua vita è la data del testamento, rogato a Bologna dal notaio Costantino. Fu procuratore Simone ...
Leggi Tutto
MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] questo proposito ribadisce che l’opera è commedia e non satira come voleva Castravilla, in quanto Dante ama il precettore BrunettoLatini e la patria, benché ne critichi i vizi), i concetti, le similitudini, la favella, gli episodi.
Le prime opere a ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] Gervasio di Tilbury. Il dialogo di Sidrac e quello di Placido e Timeo, L'image du monde, il Tesoro di BrunettoLatini figuravano in vari esemplari nella biblioteca di Carlo V, che d'altronde patrocinò la traduzione del De proprietatibus rerum. Potere ...
Leggi Tutto
Limbo
Fausto Montanari
Il termine (di cui si hanno due attestazioni nella Commedia: If IV 45 gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi; Pg XXII 14 discese / nel limbo de lo 'nferno [...] stesse, un particolare rilievo agli occhi di Dante. Ma in mezzo a esse acquistano particolare vita poetica Farinata e BrunettoLatini, che hanno lasciato sulla terra un'impronta della loro personalità per certe innegabili virtù che, se pur travolte ...
Leggi Tutto
Rettorica [sempre -tt- secondo la grafia medievale, con etimo sentito da rector, non da rhetor; francese, infatti, rect]
Francesco Tateo
Ricordata da D. fra le sette scienze del Trivio e del Quadrivio [...] da ogni prospettiva preumanistica, si era operato un certo rinnovamento rispetto al tipico manierismo artificioso della tradizione. E BrunettoLatini, del cui insegnamento e del cui esempio sicuramente D. si valse, era tornato nella sua Rettorica al ...
Leggi Tutto
sicilianismi
Ghino Ghinassi
Il linguaggio della lirica duecentesca, e non solo della lirica, fu profondamente segnato dalla koinè creata dalla prima scuola poetica italiana, la cosiddetta scuola siciliana. [...] .).
I poeti fiorentini che precedettero immediatamente la generazione di D. (da Chiaro Davanzati a Monte Andrea a BrunettoLatini) non escono linguisticamente da questo quadro. Le loro poesie pullulano e, a volte, traboccano di sicilianismi.
" Chiaro ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] la differenza nell'impianto linguistico. Privi di serietà i conati di identificazione: con Rustico Filippi, Lippo Pasci de' Bardi, BrunettoLatini e fino un Dante degli Abati (oltre, si capisce, a vari altri Duranti o Danti) del quale si ignora che ...
Leggi Tutto
Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] personale di D., risulta abbastanza chiaro il suo apprendistato di Grammatica (Cv II XII 2-4), di Retorica (soltanto BrunettoLatini?) e qualche lettura di dialettica nel corpus dell'Organon.
Questo uso della nozione di T. faceva quindi parte - come ...
Leggi Tutto
fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] inmeritus infortunia mea rependens continuo cara spe memet consolabar in illo.
E passiamo alla Commedia. Nell'affettuoso colloquio tra BrunettoLatini e D. il vecchio maestro predice per il discepolo l'ostilità aperta dei suoi concittadini: If XV 70 ...
Leggi Tutto
oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo francese antico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] Tresor) che privilegiavano l'uso del francese: conseguenza estrema di questo sospetto è la nota interpretazione che del canto di BrunettoLatini ha dato il Pézard. In ogni caso la caratterizzazione che D. offre della lingua e letteratura d'oïl nel De ...
Leggi Tutto
volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive di una preparazione specifica: v. i principî...
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...