In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] versi, di natura enciclopedica, sono caratteristiche dell’epoca medievale: ricordiamo almeno il Roman de la Rose e il Trésor di BrunettoLatini. Nel 16° sec. fiorirono le opere didascaliche in versi: tra le opere più note sono da ricordare le Api di ...
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Poeta (Firenze intorno al 1258 - ivi 1300). Di famiglia guelfa (dice Giovanni Villani che era una "delle più possenti case di genti, di possessione e di avere in Firenze"), figlio di Cavalcante, fu promesso [...] vita pubblica di Firenze; e, nella divisione dei Guelfi, fu con i Cerchi (Bianchi) contro i Donati. Nel 1284 è, con BrunettoLatini e Dino Compagni, nel Consiglio generale del Comune. Il 10 maggio del 1300, in seguito a tumulti, fu esiliato a Sarzana ...
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Botanico (Sebenico, Dalmazia, 1800 - Padova 1878). Prof. all'univ. di Padova (1837), si occupò in prevalenza di sistematica e floristica, nonché di piante fossili. Opera principale è la Flora Dalmatica [...] 1842-1852). Si dilettò anche di studî letterarî (Lettere inedite o rare di P. Bembo, 1852; Del Tesoro volgarizzato di BrunettoLatini libro I, 1869, saggio di un'edizione basata su un nuovo codice da lui stesso ritrovato e descritto negli Atti dell ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] ottobre 1885 la dichiarava Nazionale Centrale. Conta circa 23.000 manoscritti, con autografi e copie sincrone che vanno da BrunettoLatini, dal Boccaccio, Machiavelli, Galileo e sua scuola sino al Leopardi, al Foscolo e agli artefici dell'unità e al ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] alla corte di Alfonso X di Castiglia. Ruggero da Benevento scrisse in Ungheria una storia dell'invasione dei Mongoli; e BrunettoLatini si fermò circa sei anni in Francia, dove scrisse, in prosa francese, Li livres dou Tresor. In Boemia penetrò la ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] a Bernat de Torre e a Tomàs de Canyelles (redazione latina del 1359, tradotta poi in volgare). Abbozza la Crònica del la tradizione medievale che continua la serie delle sue versioni da BrunettoLatini e da Albertano da Brescia, e ci dà in catalano il ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] Pro Marcello, Pro Ligario e Pro rege Deiotaro (Milano 1832) e dei Libri Rhetorici (tradotti anche in seguito più volte) di BrunettoLatini (Napoli 1851); alcune orazioni e i libri De oratore furono tradotti da M. L. Dolce (venezia 1562 e 1745), le ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] 'età di Adriano è tradotto in greco, un onore che pochi Latini ebbero. L'alta considerazione resta invariata con l'indirizzo frontoniano. Verso Giovanni Villani lo saluta "grande dottore S.". BrunettoLatini dà veste italiana e francese a passi del ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] Neckam, di Vincenzo di Beauvais, di Bartolomeo Anglico (De proprietatibus rerum, del sec. XIII, anche tradotto in italiano), di BrunettoLatini (Tesoro), e d'altri; in fondo, tutti questi libri trattano un unico materiale e gli autori copiavano l'uno ...
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MERLO, Pietro
Carlo Battisti
Glottologo, nato a Torino il 15 novembre 1850 e morto, per una caduta in montagna, il 13 ottobre 1888. Conseguì, a Torino, la laurea in lettere nel 1871 e quella in filosofia [...] letteraria provenzale e di letteratura dantesca (Sull'autore del Donato prov., 1884; Sull'età di G. Faidit, 1886; Su BrunettoLatini, 1884; Sulla euritmia delle colpe nell'Inferno dant., 1887; Tra Feltro e Feltro, 1887). Tradusse la Einleitung di B ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive di una preparazione specifica: v. i principî...
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...