PAITONI, Iacopo Maria
Vittorio Mandelli
PAITONI, Iacopo Maria (al secolo Giacomo Costantino). – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, l’11 ottobre 1708 da Bortolomio di Giovanni Battista [...] . L’anno seguente pubblicò il Ragguaglio del libro intitolato: L’Ethica di Aristotele ridotta in compendio da ser BrunettoLatini, et altre traduttioni, et scritti di quei tempi... (in Raccolta d’opuscoli scientifici e filologici, XLII [1750], pp ...
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GUALTEROTTI, Federico
Giuseppina Brunetti
Rimatore fiorentino attivo nella seconda metà del XIII secolo.
Federico, "domini Gualterotti de Florentia", è attestato in un documento trasmesso dai memoriali [...] Francia". L'ipotesi non riesce neppure adesso del tutto peregrina se si pensa non solo alle vicende dei conterranei BrunettoLatini o Aldobrandino da Siena, ma anche al fatto che i Fiorentini godevano in Francia di particolari privilegi concessi loro ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] alle poesie in volgare del logoteta; è pur vero che nelle cerchie toscane che si ispiravano, nella generazione di BrunettoLatini e dello stesso Dante, alle tecniche di scrittura in voga nel Meridione sotto Federico e Manfredi, queste stesse poesie ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] per sottolineare gli interessi prevalentemente letterari e linguistici del curatore Carrer, stroncandone l’edizione del Tesoro di BrunettoLatini (1839).
Sulla base di una iniziativa presa da Giordani nel 1820 a Piacenza, Papadopoli finanziò nel 1839 ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] Le corrispondenze interne tra la canzone del D. Amore quando mi membra e la canzone S'eo sono distretto jnamoratamente di BrunettoLatini, e soprattutto la collocazione contigua dei due testi nel Vat. lat. 3793 (cc. 181-182), fanno della lirica del D ...
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CEFFI, Filippo
Marco Palma
Nacque a Firenze probabilmente verso la fine del sec. XIII.
L'indicazione più importante sulla sua famiglia ci è fornita dal cod. Vat. Pal. lat. 1644, f. 92r, in cui la traduzione [...] una serie di arringhe da pronunciarsi nelle più varie occasioni. Nel genere il C. aveva avuto predecessori come Guido Faba e BrunettoLatini, ma la sua opera si distingue per la precisa veste storica che ricopre il formulario. Gli "huomini giouani et ...
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GAITER, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Caprino Veronese il 5 nov. 1815 da Antonio, avvocato. Intrapresi gli studi nel liceo comunale, nel 1834, prima ancora di averli ultimati, pubblicò a Verona [...] presenti nel trattato, come ben sette di esse fossero già riscontrabili quali dati scientifici da tempo acquisiti nel Tesoro di BrunettoLatini; L'Apocalisse di s. Giovanni e la Commedia di Dante (in L'Ateneo religioso, 1893), in cui dimostra che ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] nel 1763 e ristampata lo stesso anno a Berna, e anche sulle Satire di Iacopo Isolani e sul Pataffio di BrunettoLatini. Alla stessa epoca, o poco prima, risale la cura della ristampa, che è piuttosto una contraffazione, del Pecorone di Giovanni ...
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CASINI, Bruno
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze dal maestro cimatore Casino tra il 1318 e il 1319, come si ricava dalle notizie su di lui tramandateci da F. Villani (p. 31). Nulla sappiamo della prima [...] tradizione intellettuale della Firenze degli inizi dei Trecento, nettamente segnata dall'influenza di maestri come BrunettoLatini. Nella scuola del C., a carattere pubblico, gli elementi tradizionali dell'insegnamento retorico erano riordinati ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] concettuale del I del Convivio, questo del confronto col latino e i latini era veramente il punto di passaggio obbligato. E Dante non (vedi I, ii, 3, nota 2) o il Tresor di Brunetto, giù giù fino ai "dizionari enciclopedici" di Isidoro da Siviglia e ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive di una preparazione specifica: v. i principî...
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...