Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] dei migliori tempi prebellici, esso avrebbe dovuto a lungo fare i conti non tanto con la realtà del passato, quando quello veneziano era Cf. Cinque saggi sull’Università di Venezia, a cura di Bruno Rosada, Venezia 1991. Gli autori (Mario Dalla Costa, ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] e la celebre “Vivere”), e con loro i fratelli Bixio e Bruno Cherubini (da Rieti), il romano Dino Rulli, il comasco Angelo stretti di 350, una per ogni giorno dell’anno. I più cauti ne contano circa 150. Ce n’era per tutti i gusti. Nel 1956 ad Assisi ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] del territorio; ma non più di tanto: in fin dei conti anche in Venezia il potere assoluto del duca era entrato in crisi di San Marco. Iconografia dell'Antico e del Nuovo Testamento, a cura di Bruno Bertoli, Milano 1986, pp. 11-36, partic. pp. 11-12. ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] la sua vita - accusandolo di aver offeso un tale chiamato "Conte", "contro la parola di amicitia" che gli avevano dato i , Padova 1790, pp. 217-218. Per trattazioni più recenti, Bruno Dudan, Sindacato d'oltremare e di Terraferma, Bologna 1938, pp. ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] , tra il sindacato ispirato alle idee di Rinaldo Rigola e Bruno Buozzi e quello di Enrico Ferri e Arturo Labriola, e confederazione generale italiana dei lavoratori (Lcgil).
Se si tiene conto, come deve essere, che fra quelli decisi a uscire ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] in materia di Architettura di Onorio Belli, Ottorino Bruno Orefici ed Ottone Calderari, Padova 1847; Federico 43, c. 84v; Collegio, Relazioni, b. 66, Relazione di Domenico da Molin, conte di Spalato, 1596, c. 3r; Senato Mare, 4 marzo 1595, reg. 55, ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] in Lombardia dal 1814 al 1848, Bari 1964; Bruno Caizzi, L’economia lombarda durante la Restaurazione (1814- punti vendita in città e appalti per forniture all’esercito), essa nel 1845 contava su un capitale di 1.040.049 lire austriache.
40. G. Zalin, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] , rasentava da presso l'eresia, non tenendo conto dell'ordine divino attestato dal Genesi, cui già modus operandi" e alla posizione assunta, nell'articolo sopra citato, da Bruno Nardi; per cui vedi, nei miei Contributi, particolarmente le pp. 89 ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] nel 1964 i primi periti elettronici. Nel ’56-’57 l’istituto contava ben 1.074 alunni e nel ’59 fu completato l’edificio con . Ricordi e testimonianze, Torino 1957, p. 79.
41. Bruno Rosada, Diego Valeri, in Profili veneziani del Novecento, a cura ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] gli estremi confini della vita e della morte: quel che conta è sempre il fatto di preservare contro la morte l'esistere Pilucca) facilmente riconducibile a quello boccacciano di Maso del Saggio, Bruno e Buffalmacco, tanto più che il teatro d'azione è ...
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equivicino
agg. Che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ Equivicino per vocazione (politicamente si definisce nel punto centrale di una immaginaria linea che va dal centrodestra al centrosinistra), [Gigi]...
quadrare
v. tr. e intr. [lat. quadrare (che aveva anche gli usi estens. e fig.), der. di quadrus «quadrato1»]. – 1. tr. a. non com. Rendere quadrato, ridurre in forma quadrata: q. un foglio. In usi fig., q. la testa, il cervello a qualcuno,...