Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] latino ed era vietata la lettura di opere in volgare (Bruni 1984: 48), benché fossero ricercate da alcuni alunni, mentre scuola media del 1979 che per la prima volta tenevano conto delle varietà della lingua, alludendo anche alla comune origine dal ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] i cognomi a diffusione nazionale quelli con più occorrenze, in ordine decrescente sono Ferrari, Ricci, Conti, Costa, Gallo, Mancini, Marino, Bruno. Sono tipici del Centro-Nord cognomi come: Agostini, Antonelli, Baldini, Barbieri, Bartoli e Bartolini ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] ’Unità d’Italia (1861), il nuovo Stato dovette fare i conti con un Paese in cui i dialetti erano il mezzo di Mengaldo 1994: 15). In tale contesto si distinse per misura Bruno Migliorini, ispiratore della fortunata sostituzione di alcune voci (ad es ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] degli autori a scritti minori e pratici (cronachette e libri di conti fiorentini), nei quali meglio si coglierebbe (al fine di restaurarla) ha ispirato il ➔ neopurismo, movimento promosso da Bruno Migliorini, fondato su una matura e rigorosa ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] ), a cura di J. Gudelj & P. Nicolin, Milano, Bruno Mondadori, pp. 75-132.
Biffi, Marco (2009), Osservazioni sulla lingua (Roma, 30-31 maggio 2002), Firenze, F. Cesati.
Conte, Floriana (2004), Sondaggi sul lessico ecfrastico nelle Operette morali ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] o a un sintagma preposizionale (come in 14):
(12) JOX: [...] in fine dei conti / eran sempre pur ventidue domande / cioè //
VER: ’cidenti //
JOX: giustamente // del fiorentino letterario fatta dagli stilnovisti (Bruno Migliorini, in Ferrari 2009: 191 ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] o per nulla scolarizzate, si trovarono a fare i conti con contenuti disciplinari complessi, veicolati in una lingua ancora altre esperienze esemplari – per es. con le figure dei maestri Bruno Ciari e Mario Lodi – cui dobbiamo non solo il coraggio dell ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] afferma nel suo rendiconto che in primo luogo ha interrogato Vincenzo Conti, unico stampatore di testi ebraici, il quale ha negato di avere Andorno, Cecilia (2003), La grammatica italiana, Milano, Bruno Mondadori.
Cignetti, Luca (2001), La [pro] ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di simile si può dire dei lavori di Giordano Bruno, anche se i suoi discorsi non riguardano l’astronomia tutti questi sforzi di adattamento, alla fine del secolo ci si rende conto che ormai, dopo tanti tentativi, la poesia non può più fare propri ...
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equivicino
agg. Che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ Equivicino per vocazione (politicamente si definisce nel punto centrale di una immaginaria linea che va dal centrodestra al centrosinistra), [Gigi]...
quadrare
v. tr. e intr. [lat. quadrare (che aveva anche gli usi estens. e fig.), der. di quadrus «quadrato1»]. – 1. tr. a. non com. Rendere quadrato, ridurre in forma quadrata: q. un foglio. In usi fig., q. la testa, il cervello a qualcuno,...