UNIVERSALI, Questione degli
BrunoNARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] nella prima metà del XII, sorse dalla lettura, che si faceva nelle scuole di dialettica, del libretto De quinque vocibus o Isagoge di Porfirio alle Categorie d'Aristotele. Le "cinque voci" sono i cosiddetti ...
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TOPICA
BrunoNardi
. Arte della disputa, ossia del metodo per trovare con facilità le ragioni o argomenti probabili intorno a qualunque tema posto in discussione, evitando le antilogie sofistiche.
A [...] quest'arte son dedicati gli otto libri dei Topici (Τὰ τοπικά) che nell'Organon di Aristotele vengono dopo gli Analitici. Come questi hanno per oggetto il ragionamento apodittico che muove da premesse evidenti ...
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VERITÀ
BrunoNardi
È l'intrinseca coerenza e forza logica del giudizio, che, secondo Aristotele, "afferma essere quello che è, e non essere quello che non è". Ma sebbene il vero e il falso siano formalmente [...] per Aristotele nell'atto della mente che afferma e nega, non di meno la mente, concepita da lui come una tabula rasa, non ha la misura della verità in sé stessa, ma nella realtà esterna. Onde il detto ...
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GOVI, Gilberto
BrunoNardi
Fisico e storico della scienza, nato a Mantova il 21 settembre 1826, morto in Roma il 30 giugno 1889. Nel 1848 combatté con la legione universitaria padovana a Sorio e a Montebello [...] Atti dell'Istituto veneto, LXXXIV, parte 2ª, p. 453 segg.; S. Timpanaro, Leonardo. Pagine di scienza, Milano 1926, p. 431 segg.; B. Nardi, in Annuario del R. Lic. scient. di Mantova, 1925-26; B. Ottolenghi, G. G., in Annuario del R. Ist. magist. di ...
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BARTOLOMEO da Parma
BrunoNardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] antarticus, polus vero inferius dicitur polus articus". E fin qui niente di male; era l'opinione di Aristotele e di Averroè (cfr. B. Nardi, La caduta di Lucifero e l'autenticità della "Quaestio de aqua et terra", Torino-Roma 1959, pp. 8-15),e B. era ...
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AQUARIO, Mattia
BrunoNardi
Nacque ad Aquara nel Salemitano, a sud del monte Alburno di virgiliana memoria (Georg., III,146-156), dalla famiglia de' Gibboni o Ivoni. Studente a Bologna nel 1558, per [...] egli ebbe confratello almeno per un triennio fra' Giordano Bruno da Nola, da poco ritornato da Campagna nel Salernitano ne riteneva legittimo detentore? Non è possibile stabilire se Giordano Bruno, fuggito da Napoli a Roma, si sia incontrato di nuovo ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] fine, nel 1512, il V concilio lateranense.
Ma ormai la filologia umanistica sboccava, col Cusano, col Telesio e col Bruno, nel naturalismo panteistico, e l'aristotelismo tramontava, come filosofia viva, tra le invettive e i sarcasmi di Lodovico Vives ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fu franco, sì che consiglio in van vi si balestra". Il Nardi (Filosofia dell'amore ..., in Dante e la cultura medievale) ha messo alquanto curvo, e gli occhi anzi grossi che piccoli, e.il color bruno, e i capelli e la barba crespi e neri, e sempre ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] 1953; F. S. Schmitt, Dante und A. v. A., Zum Prolog. der Divina Commedia, in Medioevo e Rinascimento; Studi in onore di BrunoNardi, Firenze (s.a.), pp. 651-666; J. Mc Intyre, St. A. and his critics. A reinterpretation of the Cur Deus homo, Edinburgh ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] inoltre La canzone d’amore...), per citare solamente i maggiori.
Strenuo e persuasivo sostenitore dell’averroismo del C. è stato BrunoNardi, il quale, in vari scritti, è andato sempre meglio chiarendo e confermando il suo pensiero. L’amore, per il C ...
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citronella
citronèlla s. f. [dal fr. citronelle, der. di citron «limone»]. – Nome generico delle graminacee da essenze e, più propriamente, di un’erba rizomatosa e robusta (Cymbopogon nardus), detta anche nardo, con cespi alti fino a 2 m e...