In architettura, termine applicato a un particolare uso del cemento armato (béton brut) riscontrabile in opere quali l’Unità di abitazione di Marsiglia (1948-54) di Le Corbusier. Una ripresa del termine e della sua peculiarità si diffonde in Gran Bretagna ( new brutalism) nel corso degli anni 1960 e 1970. Precursori e teorici di quest’ultima tendenza sono A. e P. Smithson (scuola superiore di Hunstanton ...
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Architetta e urbanista (Sheffield 1928 - Londra 1993), lavorò sempre in collaborazione con il marito Peter Denham (Stockton-on-Tees 1923 - Londra 1993). Protagonisti della cultura londinese degli anni [...] riunitosi dal 1954 intorno alla rivista Architectural Design e tra i fondatori del Team 10 (1956). Esponenti del brutalismo inglese, gli S. orientarono la loro attività verso un "nuovo umanesimo" architettonico-urbanistico (la open city), attento ai ...
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Architetto italiano, nato a Bucarest il 19 gennaio 1931. Insegna alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dal 1970, ha fondato la rivista Hinterland (1977-85) ed è direttore di Zodiac (dal [...] a comprendere nei suoi risvolti etici e artistici, come dimostrano le attribuzioni alle categorie del neo-liberty, del neo-brutalismo, del post-modern.
Nel 1957 C. ha esordito sulla rivista Casabella-Continuità con il saggio L'epopea borghese della ...
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LE CORBUSIER (XX, p. 725)
Manfredo TAFURI
CORBUSIER L'opera di L. C. sino all'inizio della seconda guerra mondiale sviluppa una metodologia che assume la razionalità come mezzo di controllo dei contenuti [...] . In tali opere viene condotta alle estreme conseguenze la qualificazione della materia costruttiva, che si esprime tramite un "brutalismo" espressivo carico di implicazioni etiche. Vedi tav. f. t.
Scritti di L. C.: Oeuvre complète,6 voll., Zurigo ...
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SMITHSON, Alison Margaret e Peter Denham
Amedeo Schiattarella
Architetti britannici, la prima nata a Sheffield il 22 giugno 1928 e morta a Londra il 16 agosto 1993; il secondo nato a Stockton-on-Tees [...] e G. De Carlo, che raccolse l'eredità dei CIAM e le cui esperienze furono ricondotte da Banham alla corrente del ''Neo Brutalismo''. Successivamente, durante il congresso di Otterlo del 1959 tenutosi a conclusione del 10° CIAM (Dubrovnik 1956), gli S ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] si recò nell'America meridionale dove espose a Buenos Aires, Córdoba, Montevideo. Nei primi anni Cinquanta accentuò il brutalismo informale in opere come Testa di guerriero (1953); Ritratto di vecchio gentiluomo (1956: Milano, Galleria d'arte moderna ...
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SAVIOLI, Leonardo
Daniela Di Cioccio
Architetto, grafico e pittore, nato a Firenze il 30 marzo 1917, morto ivi l'11 maggio 1982. Conseguì la laurea in architettura presso l'università fiorentina nel [...] ). Nella villa Taddei a S. Domenico, presso Fiesole, progettata più tardi (1964-65), S. dà all'edificio un carattere decisamente brutalista con l'impiego del solo cemento a vista che richiama l'ultimo Le Corbusier, da cui egli trasse spunto in molte ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] sala di lettura drammaticamente schiacciato dal "crollo" del tetto luminoso che rievoca le grandiose serre dei Kew Gardens. Il brutalismo configura gli irruenti aggetti della Pimlico comprehensive school a Londra e l'Arts Center della South Bank; si ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] di spazi interni ed esterni. Successivamente si è ritornati su forme architettoniche più chiuse, neo-liberty, brutalismo, tardo-espressionismo: basti pensare alla Philarmonie di Scharoun, alla Ford Foundation di Kevin Roche, edificio tutto ...
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LAMBERTUCCI, Alfredo
Filippo Spaini
Nacque a Montecassiano, presso Macerata, il 19 marzo 1928 da Ernesto e Maria Burchi. Studiò a Roma prima all'Accademia di belle arti e poi presso la facoltà di architettura [...] di Le Corbusier (Ch.-é. Jeanneret-Gris), I.M. Pei e P. Rudolph negli Stati Uniti di America e il brutalismo inglese. Ancora una volta, su scala maggiore, è sempre chiara la legge di aggregazione degli oggetti distinti che compongono l'organismo ...
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brutalismo
s. m. [dall’ingl. brutalism, der. di brute «rozzo, non rifinito»]. – Movimento architettonico formatosi in Inghilterra negli anni ’50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi del razionalismo; rivaluta le esigenze...
brutale
agg. [dal lat. tardo brutalis]. – Da bruto, degno di un bruto: istinti b.; un impulso di b. malvagità; violenza, delitto b.; essere vittima di una b. aggressione; di persona, che agisce con modi proprî di un bruto: un uomo brutale....