Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] o il penale, ma non certo per il diritto pubblico che, secondo una metafora cara a Romano, costituisce il fusto da cui gli ragione che il fatto al quale faceva riferimento non era il fatto bruto, per dir così, ma un fatto che solo in presenza di ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] poi precipitare fra il VII e l'VIII cerchio (If XVI 91-105); il secondo è il lago ghiacciato nel quale D. pone il IX e ultimo cerchio, cioè snaturato fino al punto di diventar simile a quella di bruto " (Flegetonte); il Cocito, invece, resta " il ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] vinta nel 42 a.C. da Antonio e Ottaviano contro Bruto e Cassio. I vincitori rifondarono la città, che Ottaviano all’altro porto, Kenchreai. Il lato est è chiuso da una seconda basilica, quello ovest da una serie di tempietti aggiunti in vari momenti ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] di Parma del 1247. E a M. si attribuisce quella profezia secondo cui Federico II sarebbe morto sub flore, per cui l'imperatore prodotto da adulterio, se il nascituro sarà un sapiente o un bruto, come si interpretino i segni del volto, nonché gli occhi ...
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quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] " D. stesso ", " il Creatore ") o ne indica una indeterminata, secondo un uso che ricorre specialmente nei paragoni (XCI 105, citato, " il , e XX 7; If I 73 e 79, IV 127 quel Bruto che cacciò Tarquino, ove q. ha valore celebrativo, analogo al latino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roma repubblicana
Cristiano Viglietti
Intorno al 500 a.C. Roma si dà una nuova costituzione in cui i poteri del re vengono divisi tra più persone e in particolare tra due consoli eletti ogni anno dal [...] Aquilia insieme con i figli del primo console, Lucio Giunio Bruto; di lì a poco le fonti testimoniano, poi, non viene meno neanche nel periodo militarmente impegnativo che travaglierà Roma nella seconda metà del V secolo a.C. e all’inizio del IV.
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] oro); di osso e pasta vitrea sono gli occhi del cosiddetto Bruto (v.) del Museo Capitolino.
Difetti di fusione. - Oltre alla , molto di rado figurazioni umane. I più antichi risalgono alla seconda metà del II millennio a. C., ma la produzione ne ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] di governo - il principato - in sé incolpevole. L'azione di Bruto, che caccia i Tarquinii e instaura la repubblica, pecca di eccesso onori di plurime ristampe e traduzioni europee. Costruito secondo il consueto modulo di commento aforistico a una ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] l'amante di Paride come nell'oinochòe del Vaticano, della seconda metà del V sec. a. C.; nelle scene di gigantomachia 'A. nuda di Skopas nel tempio di Marte eretto da D. Giunio Bruto Callaico in Roma (Plin., Nat. hist., xxxvi, 26). L'aspetto ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] Per il volume il F. incise le erme di Socrate, Catone, Bruto (Campanile, 1982-83, p. 39; Cacciotti, 1993). Nello stesso dei Dodici apostoli di Thorvaldsen. Incise anche una statua per il secondo tomo del museo Chiaramonti del 1837 (Visconti, II, 1837, ...
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brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.
tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...