SALFI, Enrico
Giuseppe Tobia Flora
– Nacque a Cosenza il 28 novembre 1857, quintogenito di Francesco Saverio, giurista e prefetto di Cosenza, e di Maria De Chiara, letterata e pianista.
Cresciuto in [...] gli commissionò un dipinto rappresentante I figli di Bruto, realizzato nel 1899, posto nella sala del municipio non approvato dalla commissione artistica. Nel 1905 vinse il secondo concorso, indetto dopo i danneggiamenti alle decorazioni causate dal ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] dei Conservatori modenesi nel palazzo: comunale di Modena, avente per tema l'assedio di Modena ai tempi di Decio Bruto e il secondo triumvirato. Il tema romano già collega il C. alla cultura umanistica locale che si raccoglie nell'accademia dei ...
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LENARDI, Giovanni Battista
Lucia Casellato
Nacque a Roma nel 1656. Non si conoscono i nomi dei genitori (Pio, p. 89); poco o nulla si sa anche riguardo alla sua giovinezza. Il suo nome compare per la [...] L. la critica non è concorde sulla datazione, che resta oscillante, secondo le diverse proposte degli studiosi, fra il 1688 (Brink, p. 97 di Scipione e il suo pendant, il Suicidio di Bruto, ora custoditi nel collegio Alberoni a Piacenza ma un tempo ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] inedite in materia di architettura di Onorio Belli, Ottavio Bruto Orefici, Ottone Calderari (ibid. 1847), rinnovata panoramica nel corso dei secoli. Non vide però mai la luce la seconda parte dell'opera, che il M. avrebbe voluto dedicare alle reliquie ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] G. Palomba, Napoli, teatro Nuovo, autunno 1784); Giunio Bruto (Roma, teatro Alibert, carnevale 1785). I tre amanti Alcuni dei numerosi melodrammi scritti dal C. furono in un secondo momento da lui stesso riadattati con l'introduzione di varianti ...
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MONTUCCI, Enrico
Amina Crisma
MONTUCCI, Enrico. – Nacque il 14 novembre 1808 a Berlino dal sinologo senese Antonio e da Henrietta Canton, figlia del fisico inglese John.
Iniziati, dietro pressione paterna, [...] Francesco Guerri, la sezione chiamata Società dei fratelli di Bruto. Quando, dietro pressioni del governo di Vienna il per studiare l’insegnamento secondario e superiore (De l’enseignement secondaire en Angleterre et en Ecosse, ibid. 1868; De l’ ...
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MOROSINI, Francesco (detto il Montepulciano)
Beatrice Cirulli
– Figlio di Orazio, nacque forse a Montepulciano tra il 1600 e il 1603. Il nome della madre è ignoto.
Ancora giovane dovette trasferirsi [...] letterato che volgarizzò la Storia di Firenze di Michele Bruto.
Eseguita forse dopo il 1632 è la caravaggesca Flagellazione modelli senesi anche il Martirio di s. Sebastiano. La tela secondo Federico Zeri (scheda n. 52149) dimostra un'attrazione di ...
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SQUARCIALUPI, Marcello
Alessandra Celati
– Nacque a Piombino nel 1538. Suo padre, Michelangelo, lavorava per l’amministrazione medicea. Non è noto il nome della madre.
Nonostante la famiglia fosse di [...] scarse. Sappiamo che strinse amicizia con lo storico Michele Bruto e con il medico Niccolò Buccella, a loro volta S.: alcune lettere inedite dai Grigioni (1586-1588), in Antitrinitarianism in the second half of the 16th century, a cura di R. Dán - A. ...
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GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] carica di anziano e cominciò a regalare ad amici, come Michele Bruto o il Caro, manoscritti e opere d'arte. Nel maggio 1561 a diversi eruditi lucchesi. Non trova invece conferme la notizia secondo la quale sarebbe da attribuire al G. una parte delle ...
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NICOLINI, Giovanni
Elena Marconi
‒ Nacque a Palermo il 14 aprile 1872 da Giuseppe, decoratore di una certa fama.
Ricevette i primi rudimenti dallo zio Filippo, intagliatore e autore di numerosi crocifissi [...] con il bassorilievo Le Marie al sepolcro, in cui, secondo la critica, seppe fondere il tono mistico, appropriato alla Mia figlia Anna (Roma, Galleria d'arte moderna). Dopo il Bruto, esposto alla Biennale di Venezia del 1922, eseguì la statua ...
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brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.
tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...