Esame dei requisiti richiesti nel cittadino per l'esercizio dei pubblici diritti. In Atene si ricorreva alla δοκιμασία per accertare se i giovinetti presentati avevano o no raggiunto il 18° anno e se erano [...] quantità d'emoglobina. La dimostrazione dell'abbondanza di sangue nei vasellini polmonari vale a integrare il risultato bruto della semplice docimasia idrostatica potendosi così differenziare il galleggiamento dovuto ad avvenuta vera respirazione dal ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] de’ Medici, la notte dell’epifania del 1537, scrisse versi latini e volgari inneggianti al tirannicida, definendolo «nuovo Bruto toscano» (Lo Re, 2008, p. 151), come non avrebbe mancato di ricordare più tardi nella Storia fiorentina. Lasciata ...
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di (de; si ha di per protonia sintattica; in composizione sempre de; nelle forme articolate il testo della Commedia a cura del Petrocchi reca sovente d'i, per cui vedi Introduzione 106 n.)
Tullio De Mauro
È [...] arr' a lui d'etterna pace, XXXIII 141 lo fren de l'arte; Pd I 113 lo gran mar de l'essere, VII 139 L'anima d'ogne bruto e de le piante, XXXI 119 la parte orïental de l'orizzonte, XXXIII 3 termine fisso d'etterno consiglio; Fiore I 1 Lo Dio d'amor.
2 ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] I per ottenerne l’appoggio alla causa repubblicana. Un sonetto di Cosimo Rucellai dove si descrive una statua di Bruto dalla mano ‘liberatrice’ avvinta dall’edera, pur non sviluppando un tema originale, lascia intravedere un suggestivo legame tra le ...
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MOROSINI, Domenico
Gino Benzoni
– Secondo dei cinque figli maschi di Barbone di Giustiniano Morosini ‘dalla sbarra’ (questo il contrassegno dello stemma della famiglia) e di Elisabetta di Lorenzo Giustinian, [...] le chiome». A Morosini, «favorevole agli studiosi», Ottaviano Maggi dedicò il proprio volgarizzamento delle Epistole a Marco Bruto di Cicerone (ibid. 1556) e il tipografo Michele Tramezzino la Historia di Francia… recata in questa nostra lingua ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] e prodigo nella causa rivoluzionaria tanto che il delatore Raimondo Doria gli attribuirà addirittura "l'anima di un vero Bruto", di una educazione, osserveranno gli inquirenti, benché non rifinita, superiore d'assai alla media (e infatti nei suoi ...
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MARRÈ, Gaetano Giovanni
Riccardo Ferrante
– Nacque a Genova da Girolamo e Anna Caterina il 6 giugno 1771 (così dalla fede di battesimo allegata alla sua domanda di laurea presso il Collegium iurisperitorum [...] della tragedia di J. Home), ibid. 1822. Per il carnevale genovese del 1799 scrisse anche un dramma per musica, Bruto. È probabile che nello stesso anno sposasse la lucchese Rosalinda Galganetti, con cui ebbe due figli, Curzio e Gian Giacomo ...
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Villari, Pasquale
Mauro Moretti
Storico e uomo politico, nato a Napoli nel 1827 e morto a Firenze nel 1917. Allievo di Francesco De Sanctis, partecipò ai moti del 1848; si trasferì poi a Firenze, portando [...] p. 336).
Secondo Giovanni Gentile (1922, 1973) «quello del Villari è un Machiavelli visto cogli occhi del Savonarola: un realismo bruto, che il Villari, per amore del suo eroe, si sforza d’idealizzare nell’ardore patriottico» (p. 300). Dal canto suo ...
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OLIVA, Antonio
Vincenzo Lavenia
OLIVA, Antonio. – Figlio di Francesco e Giovanna de Ditto, nacque a Reggio Calabria nel 1624 (Spanò, 1857, p. 195), o forse nel 1623, se è vero che nell’anno di morte [...] due attentati orditi per assassinarlo. Redi diede man forte ai nemici di Oliva, tra i quali spiccavano Vincenzo Viviani, Bruto Annibaldi della Molara e la granduchessa Vittoria della Rovere.
In una lettera inviata a Segni il 25 ottobre 1665 Magalotti ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] ); Puntigli e gelosie tra moglie e marito (libretto di G. Palomba, Napoli, teatro Nuovo, autunno 1784); Giunio Bruto (Roma, teatro Alibert, carnevale 1785). I tre amanti burlati (Ancona, teatro La Fenice, carnevale 1785); Le parentele riconosciute ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.