ROSSI, Ernesto
Cecilia Carponi
– Ultimo di cinque figli maschi (Emilio, Egidio, Eugenio ed Enrico), nacque a Livorno il 29 marzo 1827, da Giuseppe, ex ufficiale napoleonico divenuto commerciante di [...] sua traduzione del Giulio Cesare, la cui messinscena, nella quale sosteneva ora la parte di Antonio e ora la parte di Bruto, non riuscì a competere con la coeva creazione dei Meininger. Tra il 1887 e il 1889 pubblicò un’autobiografia in tre volumi ...
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VENUTI, Ridolfino
Paolo Bruschetti
– Nacque a Cortona il 2 novembre 1705, in una delle più note e antiche famiglie della nobiltà cortonese, quarto dei cinque figli di Giuseppe e di Maria Francesca Baldelli.
A [...] et de libertinorum Pileo, uscendo dal microcosmo romano per proiettarsi nell’Europa dei lumi, riflettendo su figure simboliche come Bruto o la dea Libertà con il berretto frigio.
Alla fine dello stesso anno Venuti completò l’edizione della Accurata ...
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LENARDI, Giovanni Battista
Lucia Casellato
Nacque a Roma nel 1656. Non si conoscono i nomi dei genitori (Pio, p. 89); poco o nulla si sa anche riguardo alla sua giovinezza. Il suo nome compare per la [...] pittura di storia sono infine i due grandi quadri, la Continenza di Scipione e il suo pendant, il Suicidio di Bruto, ora custoditi nel collegio Alberoni a Piacenza ma un tempo facenti parte della collezione romana del cardinale Giulio Alberoni (Brink ...
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NICOLINI, Giovanni
Elena Marconi
‒ Nacque a Palermo il 14 aprile 1872 da Giuseppe, decoratore di una certa fama.
Ricevette i primi rudimenti dallo zio Filippo, intagliatore e autore di numerosi crocifissi [...] , Marcello, Giovanni (Palermo, Galleria d'arte moderna), e Mia figlia Anna (Roma, Galleria d'arte moderna). Dopo il Bruto, esposto alla Biennale di Venezia del 1922, eseguì la statua in bronzo Vedetta goliardica, emblema della gioventù fascista, che ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] a differenza di A., di notevoli doti intellettuali e passione per la cultura classica. Forse suggestionato dal fantasma di Bruto, tanto esaltato dagli umanisti, ed avido della gloria del tirannicidio, o forse sospinto da un oscuro risentimento verso ...
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Selznick, David O. (propr. David Oliver)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense di padre ebreo, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 10 maggio 1902 e morto a Hollywood (California) il [...] l'intenso e contraddittorio personaggio del produttore interpretato da Kirk Douglas in The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di Vincente Minnelli.
Bibliografia
B. Thomas, Selznick, Garden City (NY) 1970.
R. Behlmer, Memo from David ...
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BALBI, Pietro
Angelo Ventura
Nacque verso la metà del sec. XV da Alvise, patrizio veneto. Fu uno dei principali esponenti del gruppo dirigente che resse le sorti della Repubblica di Venezia ai tempi [...] pp. 167 s. e passim,e in appendice i dispacci di Andrea Gritti e dei rettori durante l'assedio di Padova del 1509; I. Bruto, Annalia quaedam, in A. Gloria, Di Padova dopo la lega stretta a Cambrai, Padova 1863, p. 60; P. Zanetti, L'assedio di Padova ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] più: ché essa è lo scalo naturale dell'Asia Minore. Nelle guerre civili seguite alla morte di Cesare, sono ad Efeso prima Bruto e Cassio, poi, dopo la battaglia di Filippi, Antonio, accoltovi con una solenne pompa bacchica: sono di questi anni e dei ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] Flaminio) con il tempio di Nettuno (è stata proposta anche l'identificazione con il tempio di Marte, costruito da Bruto Callaico dopo il 132 a. Cristo).
Altri risultati importanti, dovuti alla ricomposizione dei frammenti della Forma Urbis severiana ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] Vieux-Colombier, povero e nudo quanto le assortite sedi degli spet. tacoli reinhardtiani erano splendide, egli ripudia il bruto materialismo della scena veristica, ma non per le luccicanti famasmagorie, bensì pel ritorno alla vita dello spirito. I ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.