Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] anche ciò che lo nobilita. "Se è la presenza della sola ragione a determinare la differenza tra l'uomo e l'animale bruto, essendo per altri motivi entrambi animali, ed essendo entrambi mortali, e siccome non si può giungere ad una perfetta nozione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] simile
Comparazion, perché son occhi e lucono.
FLAVIO:
Il malanno che Dio te dia, che cómpari
Gli occhi d’animal bruto ai lumi angelici!
CORBOLO:
Gli occhi di Cochiolin più confarebbonsi,
Di Sabbadino, Marïano e simili,
Quando di Gorgadello ubriachi ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] ... / che fé del sangue suo già caldo il porto, con allusione alla strage dei Marsigliesi perpetrata per ordine di Cesare da Decimo Bruto nel 49 a.C.); delle italiane sono ricordate Firenze (Rime XCI 97 Canzone, a' tre men rei di nostra terra / te n ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] con la ritrattistica imperiale del III secolo. Il secondo e terzo santo del gruppo hanno una profonda affinità con il Bruto dei Musei Capitolini. Il secondo santo da destra assomiglia a un ritratto imperiale del III secolo, come il Treboniano Gallo ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] , festa teatrale (libr. N. Minato, 6 o 12 genn. 1692, con arie di Leopoldo I); La varietà di Fortuna in L. J. Bruto, l'autore della libertà romana, festa musicale (libr. N. Minato, 18 giugno 1692, con arie di Leopoldo I, ms. 18909); Il merito ...
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La polemica sulla «Voce» tra filosofi ‘amici’
Giuseppe Cacciatore
Il confronto sulla storia e sul marxismo
La più avvertita letteratura critica è ormai concorde nel considerare la cosiddetta «discussione [...] al passato e al presente, non rimane altro che l’atto, il quale, così indifferenziato, non si distingue in nulla dal fatto bruto (p. 81).
È la strada lungo la quale l’attualismo finisce con l’incontrarsi con l’«indifferentismo teoretico ed etico», ma ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] e nevrosi vengono presentati come compagni inseparabili degli attori hollywoodiani, come in The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di Vincente Minnelli, The barefoot contessa (1954; La contessa scalza) di Joseph L. Mankiewicz, The ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...]
Renzo è di buona pasta. Fin troppo, sospetta Agnese. Ma è capace di sogni di sangue. Sente il richiamo di Marco Giunio Bruto, del suo pugnale: la tentazione della rivolta (che Manzoni, che viene dopo, molto dopo, non può non mettere in relazione con ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] Gregoriano, Helbig-Amelung, n. 593, ha l'iride placcata in oro); di osso e pasta vitrea sono gli occhi del cosiddetto Bruto (v.) del Museo Capitolino.
Difetti di fusione. - Oltre alla possibilità che la inclusione di aria o di elementi gassosi in ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] cui è la cosiddetta Melpomene Vaticana. Accanto a Ares stava anche un'A. nuda di Skopas nel tempio di Marte eretto da D. Giunio Bruto Callaico in Roma (Plin., Nat. hist., xxxvi, 26). L'aspetto di A. Pàndemos fu invece nel IV sec. ripreso dallo stesso ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.