PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] , dopo la confessione, si trattenne a mangiare nell’oratorio con i cardinali Patrizio Patrizi, Tiberio Astalli, Fabrizio Massimo e Bruto Guarini da Fano, che era stato suo precettore.
Tra l’estate del 1592 e l’inizio dell’anno seguente, Pamphili ...
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RINUCCIO d'Arezzo
Ludovica Radif
RINUCCIO d’Arezzo. – Nato a Castiglion Fiorentino (Arezzo), presumibilmente attorno al 1390-95, Rinuccio (numerose le varianti latine del nome, oltre ai soprannomi Rimicius, [...] nonostante problemi di salute, tradusse lo pseudoaristotelico De Mundo, le 15 epistole di Ippocrate e le cosiddette lettere di Bruto (1449-50). Intanto conduceva l’attività parallela di uno scriptorium, per la trascrizione di opere, come dimostra il ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] datazione, le edizioni e l'esame critico), a chiedere al B., probabilmente nel 1539-40, di scolpire quel busto di Bruto (Firenze, Museo nazionale), che è sempre stato interpretato come simbolo della libertà, e al quale certamente lo spunto era stato ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] de’ Medici, la notte dell’epifania del 1537, scrisse versi latini e volgari inneggianti al tirannicida, definendolo «nuovo Bruto toscano» (Lo Re, 2008, p. 151), come non avrebbe mancato di ricordare più tardi nella Storia fiorentina. Lasciata ...
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MOROSINI, Domenico
Gino Benzoni
– Secondo dei cinque figli maschi di Barbone di Giustiniano Morosini ‘dalla sbarra’ (questo il contrassegno dello stemma della famiglia) e di Elisabetta di Lorenzo Giustinian, [...] le chiome». A Morosini, «favorevole agli studiosi», Ottaviano Maggi dedicò il proprio volgarizzamento delle Epistole a Marco Bruto di Cicerone (ibid. 1556) e il tipografo Michele Tramezzino la Historia di Francia… recata in questa nostra lingua ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] e prodigo nella causa rivoluzionaria tanto che il delatore Raimondo Doria gli attribuirà addirittura "l'anima di un vero Bruto", di una educazione, osserveranno gli inquirenti, benché non rifinita, superiore d'assai alla media (e infatti nei suoi ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] ) venne, nel suo insegnamento, ad assumere le vesti di Tarquinio; mentre come modelli ai suoi discepoli portava gli esempi di Bruto, Cassio, Catilina e tutti i tirannicidi dell'antichità greca e romana. I giovani che più si infervorarono a quell ...
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MARRÈ, Gaetano Giovanni
Riccardo Ferrante
– Nacque a Genova da Girolamo e Anna Caterina il 6 giugno 1771 (così dalla fede di battesimo allegata alla sua domanda di laurea presso il Collegium iurisperitorum [...] della tragedia di J. Home), ibid. 1822. Per il carnevale genovese del 1799 scrisse anche un dramma per musica, Bruto. È probabile che nello stesso anno sposasse la lucchese Rosalinda Galganetti, con cui ebbe due figli, Curzio e Gian Giacomo ...
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OLIVA, Antonio
Vincenzo Lavenia
OLIVA, Antonio. – Figlio di Francesco e Giovanna de Ditto, nacque a Reggio Calabria nel 1624 (Spanò, 1857, p. 195), o forse nel 1623, se è vero che nell’anno di morte [...] due attentati orditi per assassinarlo. Redi diede man forte ai nemici di Oliva, tra i quali spiccavano Vincenzo Viviani, Bruto Annibaldi della Molara e la granduchessa Vittoria della Rovere.
In una lettera inviata a Segni il 25 ottobre 1665 Magalotti ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] ); Puntigli e gelosie tra moglie e marito (libretto di G. Palomba, Napoli, teatro Nuovo, autunno 1784); Giunio Bruto (Roma, teatro Alibert, carnevale 1785). I tre amanti burlati (Ancona, teatro La Fenice, carnevale 1785); Le parentele riconosciute ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.