Scultore (Bruxelles 1750 - ivi 1835). Allievo di L. Delvaux a Bruxelles, studiò a Parigi e a Roma. Scultore ufficiale dell'arciduchessa Maria Cristina, del duca Alberto di Sassonia-Teschen, di Napoleone [...] e di Guglielmo I. Eseguì gran numero di sculture e bassorilievi decorativi, statue sacre, ritratti, in uno stile che da rococò si evolve secondo il gusto neoclassico ...
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Pittore (Bruxelles 1884 - Dilbeek, Bruxelles, 1957), una delle figure più interessanti della pittura belga della prima metà del sec. 20º. Vicina alle esperienze dell'espressionismo, la sua ricerca si svolse, [...] tuttavia, isolata, caratterizzata da esigenze di ordine e chiarezza compositiva. L'essenzialità delle sue composizioni (interni, paesaggi, nature morte) è accompagnata da una gamma cromatica riccamente ...
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Pittore (Anversa 1592 - Bruxelles dopo il 1666), allievo di S. Vrancx; dipinse scene di caccia e di genere e grandi battaglie, dove l'interesse topografico per la ricostruzione dei luoghi è risolto con [...] vaste vedute a volo d'uccello. Dal 1628 fu pittore di corte a Bruxelles. Opere a Madrid, Prado; Vienna, Kunsthistorisches Museum; Dresda, Gemäldegalerie. ...
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Embriologo belga (Liegi 1869 - Bruxelles 1930); prof. d'anatomia umana e di embriologia all'univ. di Bruxelles, socio straniero dei Lincei (1929). Ha contribuito alla soluzione di alcuni fondamentali problemi [...] di embriologia comparata dei Vertebrati; notevoli i suoi studî sulla meccanica dello sviluppo dell'uovo degli Anfibî. Ottimo il suo Traité d'embryologie des Vertébrés (1921) ...
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Pittore (Leida 1556 - Bruxelles 1629). Allievo di D. Lampsonius, a Roma (1575-80) si accostò a F. Zuccari. Fu attivo ad Anversa e a Bruxelles. Da una pittura di tipo tardo-manieristico passò a una maggiore [...] ampiezza ed equilibrio compositivo, in una tendenza che anticipa la pittura di P. P. Rubens, suo allievo e collaboratore ...
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Architetto e scultore (m. Bruxelles 1485); lavorò per Filippo il Buono e fu sovrintendente alle costruzioni del ducato di Brabante (1459). Tra le sue opere ricordiamo: ad Audenarde, la fontana decorata [...] di sculture dell'ospedale (1443-45); a Bruxelles, la torre dell'Hôtel de Ville (1448-55) e la collegiata di Santa Gudula. ...
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Medico belga (Soignies 1870 - Bruxelles 1961), dir. dell'Istituto Pasteur del Brabante (1907) e successivamente prof. di batteriologia e parassitologia all'università di Bruxelles. Premio Nobel nel 1919. [...] Descrisse per primo l'emolisi specifica (1898), la fissazione del complemento (1900), su cui si basa la reazione di Wassermann, e il bacillo della pertosse (1906). Tra le sue opere emerge il Traité de ...
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Figlio (Parigi 1862 - Bruxelles 1926) di Napoleone Girolamo e di Clotilde di Savoia; staccatosi dal padre nel 1884, capo di una parte dei bonapartisti, assunse la figura del pretendente al trono, sicché [...] dovette abbandonare la Francia (1886) e vivere a Bruxelles, ove nel 1910 sposò la principessa Clementina del Belgio. A lui si deve il testo diplomatico dei Mémoires della regina Ortensia (post., 1927). ...
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Pittore (Bruxelles 1624 - Goa, India, 1664). A Roma (1643-56 circa) si dedicò alla pittura di genere, accostandosi a P. van Laer. Tornato a Bruxelles, partì poi (1662) come missionario per l'Oriente. S. [...] creò uno stile di alta originalità, caratterizzato da purezza di colori e da raffinati accordi cromatici che anticipano J. Vermeer. Opere ad Amsterdam, Rijksmuseum; Roma, Pinacoteca Capitolina; Parigi, ...
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Compositore belga (Malmédy 1929 - Bruxelles 2009). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia musicale europea degli anni Sessanta, P. si è posto sin dai primi lavori sulla scia dello strutturalismo [...] collaborato con L. Berio e B. Maderna al Centro di fonologia musicale della Rai di Milano; nel 1958 ha fondato a Bruxelles lo studio per la musica elettronica «Apelac», da lui diretto. Ha insegnato a Darmstadt, a Basilea, a Buffalo. Tornato in Belgio ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...