Architetto belga (Gand 1861 - Bruxelles 1947). Figlio di un falegname, giovanissimo si recò a Parigi, dove s'interessò alle idee avanzate di Viollet-le-Duc sull'uso dei nuovi materiali (soprattutto il [...] ferro e vetro, alla sua casa (1898-1900, oggi museo H.), ai magazzini L'Innovation (1901, distrutti), tutti a Bruxelles. Nominato direttore dell'Accademia di Bruxelles (1913), H. in seguito si volse verso modi più convenzionali (palais des Beaux-Arts ...
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Scultore (Schaerbeek, Bruxelles, 1865 - Bruxelles 1942). Allievo di J. Lambeaux; vincitore (1891) del premio Roma. Insegnò all'Istituto superiore di belle arti di Anversa e all'Accademia di Bruxelles; [...] eseguì statue e gruppi. Notevoli i monumenti a G. Petit e a P. Janson in Bruxelles. ...
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Pittore (Bruxelles 1826 - Parigi 1906). Si formò a Bruxelles e stabilitosi a Parigi, ebbe successo per i ritratti, i paesaggi e le marine (Sfinge parigina, 1867, Anversa, Musée royal des beaux-arts; Signora [...] in rosa, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts). Pubblicò anche Impressions sur la peinture. Il fratello Joseph (Bruxelles 1819 - ivi 1892) trattò animali e scene popolari alla maniera fiamminga. ...
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Pittore (Bruxelles 1849 - Ixelles 1924), cugino di Émile; allievo dell'accademia di Bruxelles, dipinse interni e nature morte vivamente realistiche. Opere nei musei di Bruxelles e di Anversa. ...
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Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David il Vecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti [...] di vita borghese e popolare; meno frequenti i soggetti religiosi (Tentazioni di s. Antonio, varie versioni tra cui a Bruxelles, Musée des beaux-arts; Louvre; Prado). Nella prima fase della sua vastissima attività risentì di F. Francken il Giovane ...
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Scultore (Borgerhout, Anversa, 1850 - Bruxelles 1925); dal 1881 scultore di corte a Bruxelles, eseguì un gran numero di ritratti, monumenti, decorazioni per edifici pubblici. Opere nei Musées royaux des [...] beaux-arts di Bruxelles. ...
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Pittore (Diegem, Bruxelles, 1879 - Vilvoorde 1965). Dopo gli studî all'Accademia di Bruxelles (1913-17), lavorò per una fabbrica di carte da parati e dal 1932 insegnò alla scuola di Arti industriali d'Ixelles. [...] poi nell'ultima sua produzione; elaborò opere ispirate alla poetica della macchina (Esaltazione del macchinismo. Opus 47, 1923, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts); dopo il 1925 la sua ricerca si avvicinò al surrealismo, sperimentando ritmi più ...
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Pittore (Saint-Gilles, Bruxelles, 1879 - Bruxelles 1950); allievo dell'Accademia di Bruxelles, soggiornò anche a Parigi e a Londra. Fu nel 1902, in patria, uno dei fondatori del Sillon. Nel 1902, alla [...] Triennale di Anversa, ottenne un gran successo col quadro Les chalands amarrés. È noto soprattutto come paesista ...
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Architetto belga (Courtrai 1823 - Bruxelles 1894). Studiò all'Accademia di Cambrai, quindi a Bruxelles con F. Janlet. Costruì numerosi edifici pubblici e privati in stile Luigi XVI o del Rinascimento fiammingo [...] (a Bruxelles: Banca nazionale, in collaborazione con W. Janssens, 1865; Maison du Chat, 1876; a Tournai: stazione, 1879; ad Anversa: Banca nazionale, 1880). ...
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Scultore (Bruxelles 1597 - Livorno 1643), figlio di Jérôme il Vecchio (m. 1641 circa), l'autore della fontana del Manneken-Pis a Bruxelles (la statua, perduta, è ora sostituita da una copia). Dal 1618 [...] , che ne indicano non solo la maestria nel trattare il marmo ma anche quella compostezza classica antibarocca che fu il suo ideale artistico. Il fratello, Jérôme il Giovane (Bruxelles 1602 - Gand 1654), lavorò in Italia e in Spagna, oltre che a ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...