Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] in ottone che proprio dalla città di Dinant prende il nome di dinanderie, quella di maioliche e porcellane del 18° sec. a Bruxelles, Bruges, Tournai, e i merletti a fuselli delle Fiandre, che raggiunsero l’apogeo nel 17° sec.: sorsero, per meglio ...
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Pittore (sec. 15º), autore del trittico dell'Annunciazione, commissionato (1442) dal mercante P. Corpici per la sua tomba nella chiesa del Salvatore di Aix-en-Provence: dopo la Rivoluzione francese, la [...] (Annunciazione) è stata collocata nella chiesa della Maddalena di Aix; le ali si trovano nel Musée d'art ancien di Bruxelles (Geremia), nel Boymans van Beuningen di Rotterdam (Isaia) e al Louvre (parte superiore dell'ala con Isaia); le due ali ...
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ARDENNE
J. Stiennon
(lat. Silva Arduenna; franc. Ardennes)
Altopiano che si estende tra il Belgio meridionale (medio bacino della Mosa) e la Francia nordorientale, i cui confini non sono precisamente [...] . Le pays et les hommes, Lettres-art-culture, I, Dès origines à la fin du XVe siècle, a cura di R. Lejeune, J. Stiennon, Bruxelles 1977, pp. 301-304, 329-334; S. Brigode, L'apport des cisterciens dans l'architecture en Wallonie, ivi, pp. 447-454; Y ...
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Famiglia di incisori fiamminghi, attivi nei secc. 16º e 17º. Il più noto è Gillis (Anversa 1570 - Praga 1629), che soggiornò a Monaco (1590, 1594) e a Roma (1593); dal 1600 fu attivo alla corte di Praga. [...] Fu influenzato da H. Goltzius; eseguì incisioni di soggetti sacri e profani, ritratti, paesaggi (Veduta di Praga). Jan (Bruxelles 1550 - Venezia 1600) fu a Monaco come incisore di corte (1588-95) e poi in Italia. Lasciò stampe di vario soggetto ( ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] divenne capitale del ducato di Brabante, funzione perduta all'inizio del sec. 15°, quando la residenza ducale fu trasferita a Bruxelles.Dopo che L. assunse il ruolo di capitale di contea, Lamberto il Barbuto vi istituì intorno al Mille un Capitolo di ...
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JAN van der ASSELT
C. Périer-D'Ieteren
(o Hasselt)
Pittore fiammingo, nato intorno agli anni 1330-1335 e morto nell'ottobre del 1398.J. fu attivo a Gand, regione di cui era probabilmente originario, [...] 1886, pp. 479-481; J. De Waele, Le château des comtes de Flandre à Gand (Annales des travaux publics de Belgique), Bruxelles 1897; N. De Pauw, Les premiers peintres et sculpteurs gantois, Bulletin de la Société d'histoire et d'archéologie 5, 1899, pp ...
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APAMEA
J. Balty
(gr. 'Απάμεια; arabo Afāmiya o Fāmiya; od. Qal'at al-Muḍīq)
Città del Nord della Siria, situata sul fiume Oronte. Fondata nel 300/299 a.C., fu ricca e fiorente come capoluogo di una [...] J.C. Balty, Le cadre topographique et historique, "Actes du I Colloque Apamée de Syrie, Bruxelles 1969" (Fouilles d'Apamée de Syrie. Miscellanea, fasc. 6), Bruxelles 1969, pp. 29-46; M. Rogers, Apamea. The medieval pottery. Preliminary report, "Actes ...
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Pittore irlandese (Dublino 1916 - ivi 2012). La sua ricerca, che tende a un figurativismo dalle strutture semplificate e rarefatte, quasi al limite del surrealismo, è stata sensibilmente influenzata dall'opera [...] sono i suoi disegni per tessuti e tappeti, caratterizzati da un più libero uso del colore (Capra inghirlandata, 1950, Bruxelles, ambasciata d'Irlanda). Tra le più recenti mostre della sua produzione artistica vanno segnalate quelle ospitate presso le ...
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Pittore paesista (Anversa 1544 - Amsterdam 1607); allievo di P. Coeck. Come protestante, dopo il 1585, si rifugiò nella Zelanda, poi a Frankenthal e dal 1595 si stabilì ad Amsterdam. Le sue opere testimoniano [...] una resa più naturalistica del paesaggio: Il giudizio di Mida (1588 circa; Dresda, Gemäldegal.); Elia nella foresta (Bruxelles, Mus. des beaux-arts); Foresta (Vaduz, Coll. Lichtenstein; Vienna, Kunsthist. Mus.). Esercitò un vivo influsso sui pittori ...
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Pittore (Anversa 1575 - ivi 1632), decano (dal 1606) della gilda dei pittori di Anversa. Autore di composizioni religiose, mitologiche e allegoriche, trasse copiosi suggerimenti dalla pittura italiana; [...] 1606, dove conobbe le opere di Caravaggio; in seguito subì l'influsso di Rubens. Tra le sue opere ricordiamo l'Allegoria del destino umano (1600; Bruxelles, Musée royaux des beaux-arts) e Scaldis et Antwerpia (1609; Anversa, museo), suo capolavoro. ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...