VOS, Maerten de
Arthur Laes
Pittore fiammingo, nato ad Anversa circa il 1531, ivi morto il 4 dicembre 1603. Allievo ad Anversa del padre Pierre de Vos, e più tardi di F. Floris. Viaggiò in Italia, soggiornando [...] grandiosità, e più felicemente anche ritratti. Sue opere nei musei di Anversa, Bruxelles, Gand, Rouen, Schwerin, Valenciennes, ecc.
Bibl.: A. Siret, in Biographie nationale, V, Bruxelles 1876, coll. 859-864; F. J. Van den Branden, Geschiedenis der ...
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ZÍTEK, Josef
Alzbeta Birnbaumová
Architetto, nato a Praga il 4 aprile 1832, morto ivi il 2 agosto 1909. Viaggiò molto in Italia e soggiornò nel Belgio. Nel 1864 divenne professore d'architettura nel [...] sua attività matura ebbe inizio a Weimar, dove costruì il museo ed elaborò un piano regolatore della città. Costruì poi anche a Bruxelles; a Praga le sue opere principali sono il Teatro nazionale (1868-81) e l'edificio in cui si trova attualmente il ...
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Storico dell'arte, nato a Pisa il 7 novembre 1878. Ereditò dal padre Alessandro il culto dei valori intellettuali, onde la sua figura di maestro (dal 1909 al 1938 e dal 1944 all'università di Milano) trae [...] studî è dato dai testi di storia della miniatura: la Miniatura fiorentina, Firenze 1914; la Miniature italienne, Firenze-Bruxelles 1925, e, in collaborazione con E. Aeschlimann il Dictionnaire des miniaturistes. Molti saggi suoi di critica d'arte ...
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Orafo mosano (n. Huy), attivo tra il 1135 e il 1173. Dall'obituario dell'abbazia di Neufmoustier (Huy), dove G. trascorse gli ultimi anni di vita, emerge la sua fama di abile aurifaber al servizio di eminenti [...] -Denis. Le opere che la critica ha ritenuto opportuno legare al suo nome (testa-reliquiario di papa Alessandro I, 1145, Bruxelles, Musées Royaux d'art et d'histoire; arche di s. Mangold e di s. Domiziano, Huy, collegiata; ancona-reliquiario della ...
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TERENTIUS (T[e]r(entius)
P. Moreno
Mosaicista romano attivo in Britannia.
Il nome è stato ricostruito ipoteticamente dalle lettere TR che si leggono in un frammento di mosaico a campiture geometriche [...] Morgan, Romano-British Mosaic Pavements, Londra 1886, tav. a p. 206; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 45, n. 13; I. Calabi Limentani, Studi sulla Società romana, Il lavoro artistico, Milano 1958, p. 188. ...
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Architetto, designer e scultore (Drenova, Zagabria, 1917 - Zagabria 2002). A Zagabria diresse la sezione di architettura dell'Accademia di arti applicate. Tra i fondatori dei gruppi Exat 51 (1951) e Nove [...] dei varî campi artistici (Sinturbanizam, 1964-65). Realizzò, tra l'altro, il padiglione iugoslavo dell'esposizione mondiale di Bruxelles (1957), l'interno del Teatro Nazionale di Banja Luka (1971) e del Teatro dei burattini di Zagabria (1972 ...
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Pittore (Anversa 1582 - ivi 1649), allievo del fratello maggiore Julien (Anversa 1572 - ivi 1615), a Roma (1600-05) fu in contatto con A. Elsheimer, del quale fu brillante e originale seguace; risentì [...] mitologiche e religiose, di piccolo formato, considerate le sue opere migliori. Dei suoi figli, furono pittori: David il Giovane (v.), Julien II (Anversa 1616 - ivi 1679), Theodor (Anversa 1619 - Bruxelles 1697) e Abraham (Anversa 1629 - ivi 1670). ...
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CORNELIUS PHILOMUSUS, Publius
L. Guerrini
Pittore del II sec. d. C. circa, liberto romano, noto da un'iscrizione proveniente da Roma, dove è ricordato come pictor scaenarius idem redemptor. La tavola [...] seguito reimpiegata per un monumento funerario dedicato ad una liberta Cornelia.
Bibl.: C. I. L., VI (2), 9794; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 42; A. Giuliano, in Arch. Class., V, 1953, p. 267, n. 15. ...
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Famiglia di pittori di Anversa, di cui il più noto è David il Giovane (Anversa 1612 - ivi 1661); risentì dello stile tardo di A. Brouwer e in seguito di D. Teniers il Giovane per giungere a un realismo [...] attento e interesse ritrattistico, e con colorito via via più chiaro e luminoso. Opere nei principali musei di Anversa, Bruxelles, Parigi, ecc. Dal 1651 fu direttore dell'Accademia di Anversa. Maerten (Anversa 1587 - ivi 1631), zio di David il ...
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Pittore belga (Vive-Saint-Éloi 1849 - Astenet 1924). Subì profondamente l'influenza degli impressionisti francesi e specialmente di C. Monet. Nei suoi paesaggi, dal colore chiaro e luminoso, cercò di rendere [...] ore del giorno. A Londra (1914-18) dipinse una importante serie di vedute, anche notturne, del Tamigi. La sua villa a Deurle, trasformata in museo, raccoglie la maggior parte delle sue opere; altre sono nei musei di Bruxelles, Gand, Bruges, ecc. ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...