Pittore (Bruxelles 1500 circa - ivi dopo il 1558). È un rappresentante dello stile italianeggiante; nelle sue opere, conservate nel Mus. des Beaux-Arts di Bruxelles, si sente l'influsso di J. Mabuse. ...
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Pittore (Dinant 1806 - Bruxelles 1865). Con superficiali riferimenti all'arte di Michelangelo e Rubens, dipinse colossali tele storico-mitologiche e allegoriche; fu anche ritrattista. Lasciò le sue opere [...] allo Stato (Bruxelles, Museo W.). ...
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Architetto (Charleroi 1897 - Bruxelles 1962); a lui si devono il quartiere residenziale "La città moderna" a Bruxelles e case di abitazione a Stoccarda e a Wauthier-Braine, costruite tutte secondo i criterî [...] dell'architettura razionale ...
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Pittore e incisore (Bruxelles 1829 - Madrid 1898). Formatosi alla scuola di J. Quinaux a Bruxelles, svolse la sua attività soprattutto in Spagna, dove insegnò all'Accademia di S. Fernando a Madrid, esercitandovi [...] larga influenza. Dipinse specialmente paesaggi ...
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Scultore (Bruxelles 1693 - ivi 1756). Allievo di N. Coustou, a Parigi. Dal barocchismo delle prime opere (pulpito di legno nella collegiale di S. Pietro a Lovanio) passò a un classicismo d'ispirazione [...] francese (fontana nella piazza du Grand Sablon a Bruxelles, ecc.). ...
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Pittore (Bruxelles 1840 - Namur 1899), dipinse soprattutto paesaggi, le spiagge del Mare del Nord, le rive della Mosa, ecc. Iniziatore della école grise (1865-1875), fu uno dei fondatori della Société [...] libre des beaux arts, creata a Bruxelles nel 1868. ...
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Pittore fiammingo (Bruxelles 1625 circa - Parigi 1694). Allievo di D. Teniers il giovane, fu influenzato anche da A. F. van der Meulen; dipinse soprattutto ritratti e scene di genere. Sue opere nei musei [...] di Gand, Bruxelles, Anversa, Londra, Parigi. ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] delle Aquile (Versailles). Altra opera importantissima è, nel 1812, Leonida alle Termopili. Dopo i Cento giorni si rifugiò a Bruxelles, dove continuò la sua attività in forme sempre più stanche e accademiche (Amore e Psiche; Venere disarma Marte, ecc ...
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Pittore (Bruxelles 1814 - ivi 1891). Fu alla testa del movimento per la rinascita della pittura di vetrate. Oltre a numerosi restauri, eseguì anche molte vetrate originali per chiese del Belgio (SS. Michele [...] e Gudula, Bruxelles; cattedrale, Tournai; S. Giacomo, Anversa), in Inghilterra, Germania e nei Paesi Bassi. ...
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Architetto (Bruxelles 1817 - ivi 1879). Studiò ad Anversa e a Parigi. Costruì a Bruxelles la chiesa di S. Caterina (1856), la chiesa neogotica di Laehen (1854-72) e il monumentale ed eclettico palazzo [...] di Giustizia, iniziato nel 1862 e concluso, solo dopo la sua morte, nel 1883 ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...