Uomo politico francese (Schaerbeeck-lès-Bruxelles 1856 - Parigi 1922). Deputato dal 1885 e presidente della Camera dal 1898 al 1902 e dal 1912 al 1920, fu eletto nel 1920 presidente della Repubblica, ma [...] dovette nel settembre dimettersi per motivi di salute; senatore dal 1921. Membro dell'Accademia di Francia dal 1899, fu autore di varie opere (La question du Tonkin, 1883; Orateurs et hommes d'Etat, 1888; ...
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Carmelitano scalzo (Va lladolid 1545 - Bruxelles 1614), collaborò con s. Teresa di Gesù (della quale fu direttore spirituale) alla riforma carmelitana e fu il primo superiore della provincia riformata [...] (1581-85). Prigioniero dei pirati, fu condotto a Biserta e Tunisi; liberato, fu inviato da Clemente VIII in Africa (1595). Svolse attivissima propaganda per l'opera missionaria dei carmelitani. È autore ...
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Uomo politico belga (Liegi 1812 - Bruxelles 1896). Leader del partito liberale, deputato nel 1847 e ministro delle Finanze nel 1848-52, lottò tenacemente contro il partito cattolico e i radical-socialisti. [...] Fu due volte presidente del Consiglio (nel 1868-70 e nel 1878-84 quando fu anche ministro degli Esteri) e, avendo la seconda volta istituito la scuola laica, fu costretto a rompere i rapporti diplomatici ...
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Scrittore fiammingo (Zichem, Brabante, 1885- Bruxelles 1968). I suoi racconti e romanzi, dal tono umoristico e bonario, lo hanno reso assai popolare. Si ricordano: Oorlogsnovellen ("Novelle di guerra", [...] 1919), De vulgaire geschiedenis van Charelke Dop ("Storia volgare di Charelke Dop", 1923) e soprattutto il romanzo De witte ("L'albino", 1920), sulle avventure e le monellerie di un adolescente; inoltre ...
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Naturalista e filosofo olandese (Vilvoorde, Bruxelles, 1614 - Berlino 1699), figlio di Jan Baptiste, condusse vita avventurosa ed errabonda. Sviluppando la dottrina paterna dell'archeus, H. costruì un [...] sistema monadologico, che, sotto molti aspetti, costituisce una singolare anticipazione di quello di G. W. Leibniz (che pare abbia tratto da H. l'uso del termine monade). Opere principali: Alphabeti veri ...
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Nobile olandese (Nevele 1518 circa - Bruxelles 1568); membro del Consiglio di stato, vi rappresentò, con Guglielmo d'Orange e il conte di Egmont, l'opposizione nazionale alla politica assolutistica di [...] Granvelle, rappresentante di Filippo II; in seguito fu tra i massimi sostenitori del Compromesso dei nobili. Cercò di attuare un regime di libertà e di tolleranza religiosa contro le direttive reazionarie ...
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Höller, Carsten. – Artista tedesco (n. Bruxelles 1961). Laureato in Agronomia all’università di Kiel nel 1993, ha utilizzato in campo artistico l’approccio scientifico acquisito attraverso gli studi indagando [...] la realtà oggettiva con strumenti espressivi che generano spaesamento e costruendo contesti che problematizzano le usuali forme di percezione. I nuclei tematici dei suoi lavori si situano tra psiche e ...
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Uomo politico belga (Schaerbeek 1899 - Bruxelles 1972). Socialista dal 1921, ministro dei Trasporti (1935) e degli Esteri (1935-38), fu presidente del Consiglio dei ministri dal maggio 1938 al febbr. 1939, [...] e nuovamente ministro degli Esteri dal sett. 1939. Rigidamente neutralista, nel maggio 1940 fu contrario alla capitolazione del Belgio e nell'ottobre riprese il posto di ministro degli Esteri nel governo ...
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Drammaturgo belga di lingua francese (Bruxelles 1936 - Parigi 1981). Nato da una famiglia proletaria di ebrei polacchi, nel 1944 perse il padre, deportato ad Auschwitz. Collaborò come giornalista indipendente [...] a numerosi giornali e periodici. Essendo incompreso in patria, pubblicò in Francia le sue prime opere teatrali (Trotzsky, 1969; Skandalon, 1970; Jim le téméraire, 1972, su Hitler). Stabilitosi a Parigi, ...
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Storico belga (Verviers 1862 - Uccle, Bruxelles, 1935). Medievista, insegnò all'univ. di Gand. L'attività scientifica di P. si è svolta in campi diversi, tra cui uno dei principali è stato lo studio delle [...] origini e dello sviluppo delle costituzioni urbane. Senza ammettere le teorie del materialismo storico, P. ha dato particolare rilievo alla parte rappresentata nella storia urbana dal fattore economico. ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...