Pittore (Malines 1499 - ivi 1592), allievo di B. van Orley a Bruxelles; a Roma (1532-34) eseguì affreschi in S. Maria dell'Anima, alla maniera di Raffaello; in seguito lavorò anche per Carlo V e Filippo [...] II ...
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Mineralista belga (Tirlemont 1887 - Sudbury, Ontario, 1918), prof. nella univ. di Bruxelles; recatosi poi nel Canada, svolse attività scientifica nell'univ. di Toronto, occupandosi principalmente di mineralogia [...] morfologica. Da lui prese nome il minerale ledouxite ...
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Scultore e architetto (n. sec. 15º - m. dopo 1539), operoso a Bruxelles (Broodhuys, chiesa dei SS. Michele e Gudula); eseguì fra l'altro il Palazzo Municipale a Audenarde (1526-36), ultimo capolavoro del [...] gotico fiammeggiante ...
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Soprannome con il quale è noto il pittore belga Louis Cousin (Bruxelles 1606 - ivi 1667), attivo a Roma tra il 1626 e il 1655. Non si conosce nessuno dei suoi quadri di piccolo formato ammirati dai contemporanei; [...] alcune pale d'altare si conservano a Roma, Pesaro, Gand ...
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Ingegnere (Digione 1781 - Bordeaux 1871). Collaborò alla costruzione del canale Charleroi-Bruxelles e dei porti di Rochefort, Flessinga e Anversa. Tornato nel 1814 a Parigi, iniziò una serie di prove sulla [...] resistenza dei materiali, che sono tra le prime eseguite con rigore di metodo. Insegnò scienza delle costruzioni, navigazione, costruzioni marittime e ferroviarie alla Scuola di ponti e strade ...
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Nobile spagnola, moglie del re del Belgio Baldovino I (Madrid 1928 - Bruxelles 2014). Unitasi in matrimonio nel dicembre 1960 con il re Baldovino I, dalle loro nozze non nacquero figli. Alla morte del [...] consorte (1993) gli è subentrata nella carica Paola Ruffo di Calabria, moglie di Alberto II del Belgio salito al trono dopo il decesso del fratello ...
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Pseudonimo del drammaturgo belga di lingua francese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] che si imposero per il loro vivace linguaggio e per un gusto grottesco che ricorda quello della grande pittura fiamminga: Mort du docteur Faust (1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). ...
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Toussaint, Jean-Philippe. – Scrittore e regista belga di lingua francese (n. Bruxelles 1957). Dopo gli studi all'Università della Sorbona si è dedicato all'insegnamento superiore in un liceo algerino. [...] Erede della grande tradizione del nouvea roman francese, osservatore distaccato e minimalista del quotidiano e delle sue assurdità, è arrivato al successo nel 1985 con il suo romanzo d'esordio La salle ...
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– Pseudonimo del cantautore belga di origini ruandesi Paul Van Haver (n. Bruxelles 1985). Intrapresi gli studi musicali nell’adolescenza, all’età di 17 anni ha fondato il gruppo musicale rap Suspicion, [...] assumendo il nome d’arte di Opsmaestro, poi mutato in Stromae (dall’inversione delle sillabe che compongono il termine in verlan maestro). Ottenuta una certa notorietà con il suo gruppo soprattutto grazie ...
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Giornalista italiano (Bastiglia 1944 - Washington 2019), figlio di Guglielmo. Corrispondente da Bruxelles (1970) e da Washington (1973) per La Stampa, passò poi (1977) al Corriere della sera come articolista [...] e inviato speciale a Mosca. Dopo aver aperto per La Stampa la redazione di Tokyo nel 1982, passò a la Repubblica come capo della redazione di Parigi (1985) e poi (1986-92) inviato speciale a Washington. ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...