Pittore italiano (Castelmassa 1930 - Roma 2017). Dopo aver studiato arte e architettura a Bruxelles, si è stabilito a Milano dove ha fondato con P. Manzoni la rivista Azimuth (1959). Partito da suggestioni [...] partecipato a importanti mostre: Amsterdam (1961), Venezia (1964, 1966), San Paolo (1965), Kassel (1968), Parigi (1981), Bruxelles (1994), New York (1994-95). Ha organizzato delle esposizioni personali in musei italiani come Palazzo Fabroni (Pistoia ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo di Borgogna e, infine, di Margherita d'Austria, a Malines e a Bruxelles. L'influenza dell'artista, molto limitata in Italia, fu notevole in Germania e nei Paesi Bassi: i Vischer, Lucas Cranach ...
Leggi Tutto
Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] Moro lo considerava uno dei capi della Riforma, insieme a Lutero. Nel 1535 fu tradito e imprigionato nel castello di Vilvoorde, presso Bruxelles: nel 1536 fu impiccato, e il suo corpo bruciato sul rogo. La Bibbia di T. servì più tardi per la "Bibbia ...
Leggi Tutto
LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] parrocchia di S. Lorenzo in Lucina con i nomi di Francesco, Filippo e Simone (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, Liber baptizatorum, 32, c. 127v); il fatto che il L. fosse più noto ...
Leggi Tutto
Pittore di vasi attici (500 a. C. circa), conosciuto attraverso due stamni di Bruxelles e di Londra, con scene conviviali e di combattenti (e autore forse di altri tre vasi). Imitatore di Eufronio, riuscì [...] stilisticamente più debole e freddo ...
Leggi Tutto
Cardinale (1739-1823), vescovo titolare di Adana, nel 1785 fu inviato nunzio a Bruxelles, da dove venne espulso nel 1787 per ordine dell'imperatore Giuseppe II; fu poi arcivescovo di Siena dal 1795 e cardinale [...] dal 1801. Non è da confondere con l'omonimo cardinale (1665-1737), nunzio in Spagna dal 1706 al 1709 ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico belga (Beveren, Fiandra Occidentale, 1928 - Roma 2005), entrato nei missionari di Scheut (Bruxelles) nel 1946, ordinato sacerdote nel 1952, ricoprì la carica di segretario (1980-83) e vicepresidente [...] (1983-85) della Pontificia commissione "Iustitia et pax"; vescovo dal 1984, arcivescovo dal 1985 e cardinale dal 1994, dal 1985 fu segretario generale del Sinodo dei vescovi e, dal 1989, presidente dell'Ufficio ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Watermael, Boitsford, 1862 - Aia 1925), prof. di patologia e clinica chirurgica a Bruxelles (1909). La sua produzione scientifica riguarda argomenti di patologia (splancnoptosi, cavità peritoneale, [...] esame del sangue, ecc.) e di tecnica chirurgica (resezione del ganglio di Gasser, gastrotomia, epatopessia, innesti e autoplastiche, ecc.). Fu presidente della Croce Rossa belga e segretario della lega ...
Leggi Tutto
Chimico belga (Myshega, Russia, 1904 - Uccle 1998); prof. (1934) all'Università libera di Bruxelles, svolse importanti ricerche in elettrochimica, in partic., sui fenomeni di corrosione dei metalli. Noto [...] soprattutto per i diagrammi di P., che riportano i limiti di stabilità delle differenti fasi solide e dei differenti stati di ossidazione di un metallo in funzione del potenziale e del pH ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Milano 1932 - ivi 2022). È stato in contatto a Parigi e Bruxelles con esponenti del gruppo COBRA e scrittori surrealisti. Nel 1952 ha firmato con E. Baj il Manifesto della pittura nucleare; [...] nel 1955 è stato tra i fondatori della rivista Il gesto. Personalità dai molteplici interessi (teatro, jazz, editoria), D. evidenzia nelle sue composizioni pittoriche, dai toni ironici e dai preziosismi ...
Leggi Tutto
antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...