Pittore e incisore olandese (Amsterdam 1857 - L'Aia 1928); allievo delle accademie di Amsterdam, Anversa e Bruxelles, viaggiò in gioventù in Spagna, Algeria, Marocco, Italia, riportandone studî di figure [...] e paesaggi di carattere impressionistico. In patria divenne poi uno degli oppositori del troppo facile impressionismo insieme con A. J. der Kinderen, J. P. Veth, ecc. Dal 1895 circa datano le sue composizioni, ...
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Soprano lirico leggero (Burnley, Australia, 1861 - Sydney 1931). Allieva a Parigi di Matilde Marchesi, esordì a Bruxelles (1887) nel Rigoletto. Si produsse, poi, in tutti i principali teatri del mondo. [...] Memorabili i suoi trionfi a Londra e a New York. Limitata come attrice, M. si imponeva per la qualità della voce, omogenea nei registri, tersissima e dal meccanismo impeccabile. n Da lei prendono nome ...
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Nome d'arte dell'attrice francese Gabrielle Sigrist Moppert (Épernay, Marne, 1879 - Biarritz 1979); esordì a Bruxelles nel 1900, recitando poi a Parigi. Il successo ottenuto nella Chaîne anglaise di Oudinot [...] e Hermaut (1906) la collocò fra le più note attrici di Francia. Recitò con L. Jouvet nel 1937 e nel 1950 e fu in tournée a Londra e negli USA. Nel cinema dal 1922, ha partecipato a decine di film, tra ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). [...] Tra i fondatori della Revista de España (1867), fu artista e critico di nobile levatura, stilista quasi perfetto, tendente all'epigrammatico e alla benevola ironia; compose drammi di scarsa fortuna, Asclepigenia ...
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Nome di tre musicisti inglesi di origine belga. Il primo (Bruges 1845 - Liverpool 1906) studiò al conservatorio di Bruxelles e si stabilì in Inghilterra nel 1873, svolgendovi attività di direttore d'orchestra. [...] Suo figlio (Bordeaux 1867 - Londra 1958) studiò a Bruxelles e fu poi anche egli direttore d'orchestra in Inghilterra. Il figlio di questo (Londra 1893 - Hillingdon, Middlesex, 1962) studiò con Ch. V. Stanford al Royal college of music di Londra, fu ...
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Pittore e incisore (Anversa 1815 - ivi 1869). Subì l'influsso di G. Wappers (Strage spagnuola ad Anversa, 1833, Bruxelles, ministère des Affaires etrangères); quindi, a Parigi, di E. Delacroix e dei romantici [...] francesi (La proclamazione degli editti di Carlo V, 1859, Bruxelles, Musée de peinture moderne). Si rivolse poi allo studio dei maestri olandesi del sec. 17º, e dei primitivi fiamminghi. La reazione di L. al romanticismo ebbe grandi ripercussioni ...
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Giornalista austriaco (Vienna 1893 - Hinterstoder, Austria Inferiore, 1963); redattore capo della Arbeiter-Zeitung (1931-34), poi a Bruxelles della Internationale Information, organo dell'Internazionale [...] socialista (1936-38). Dopo l'Anschluss lavorò a Londra per il movimento socialista austriaco; infine fu di nuovo redattore capo della Arbeiter-Zeitung a Vienna (1945-63) ...
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Compositore franco-fiammingo (m. 1515 circa), maestro di cappella di Filippo il Bello (arciduca d'Austria) a Bruxelles, poi di Luigi XII di Francia. Noto per messe, mottetti, canzoni che si pubblicarono [...] in raccolta (Petrucci, Attaingnant, Rhaw, ecc.) dal 1514 al 1551. Altre pagine sono conservate manoscritte a Cambrai e Monaco ...
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Nome d'arte del mezzosoprano Victoire Noël (Parigi 1815 - ivi 1903). Dopo il debutto come corista a Bruxelles (1831), esordì nel 1837 all'Opéra di Parigi con La juive di F. Halévy. Grazie alla sua voce [...] singolare (soprattutto nel registro centrale) e all'eccezionale temperamento drammatico, eccelse come interprete delle opere di Meyerbeer e Donizetti (fu la prima interprete de La favorita). Cantò all'Opéra ...
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Pittore (Anversa 1569 - Parigi 1622), figlio di Frans il Vecchio. Dal 1596 fu ritrattista di corte a Bruxelles, poi (1599-1609) a Mantova. Ebbe fama europea; fu a Innsbruck, Napoli, Torino e si stabilì [...] a Parigi dal 1609 su invito di Maria de' Medici. Diffuse un tipo di ritratto aulico, caratterizzato dalla resa minuziosa di vesti, gioielli, armi (Margherita Gonzaga, 1605, Firenze, Uffizi; Maria de' Medici, ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...