Scrittore e diplomatico romeno (Focşani 1858 - Agapia 1922), segretario di legazione a Roma (1888-1906), tranne due anni in cui fu a Bruxelles e ad Atene. Tornato a Bucarest, fu eletto membro dell'Accademia; [...] ministro degli Esteri (1920) e presidente della Camera. Esordì con poesie, novelle e romanzi d'ispirazione romantica. Orientatosi verso il neoclassicismo negli anni della lunga permanenza a Roma, scrisse ...
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Ritrattista (n. forse in Fiandra 1470 circa - m. Parigi 1540 o 1541), figlio forse di un Jean C., pittore, che viveva a Bruxelles nel 1475. Nel 1529 si trasferì da Tours a Parigi. L'opera più antica sono [...] le otto miniature i Prodi di Marignano, del 1519 (Parigi, Bibl. Nat.). Ricordiamo inoltre: i ritratti della principessa Carlotta e del piccolo delfino Luigi (museo di Anversa), di Luigi di Clèves (Bergamo, ...
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Studioso belga di antichità classiche, epigrafista e papirologo, nato ad Anversa il 26 marzo 1920. È stato professore all'università di Bruxelles. Direttore della Fondation égyptologique Reine Élisabeth, [...] il XVe congrès international de papyrologie (Actes, voll. 1°-4°, in collab. con G. Nachtergael, 1979), svoltosi a Bruxelles nel 1977, e Pausanias historien, tenutosi a Vandoevre (Ginevra) nel 1994 (Actes, 1996), e continua a promuovere un'intensa ...
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Ballerina e coreografa francese (n. Tolosa 1951). Dopo gli studi con N. Vyroubova a Parigi e presso la scuola Mudra di Béjart a Bruxelles, ha fatto parte del Ballet du XXème siècle (1974-77), fondando [...] in seguito, con D. Ambash, il Ballet-théâtre de l'arche (1977), divenuto negli anni Ottanta la Compagnie Maguy Marin. Coreografa simbolo della nouvelle danse francese, ha ideato un tipo di linguaggio marcatamente ...
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Scultore (Barcellona 1927 - ivi 2014). Allievo a Barcellona dell'Accademia di belle arti, dal 1951 al 1953 ha soggiornato a Parigi e a Bruxelles. La sua produzione, prevalentemente in metallo, terracotta [...] o cemento, è giunta dallo studio dei rapporti spaziali concavo-convessi a soluzioni che si possono inserire nell'ambito della nuova figurazione. Autore della facciata del municipio di Barcellona e del ...
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Moglie del marchese Giuseppe (Vienna 1800 - ivi 1871), seguì le idee liberali del marito che raggiunse, dopo la sua fuga, nel Belgio; favorì a Bruxelles la creazione del collegio Gaggia e, dopo la pubblicazione [...] del Primato, divenne divulgatrice delle idee del Gioberti. Falliti i moti del 1848-49, ritornò a Torino, ove aprì un salotto liberale (1849-59) ...
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Pseudonimo della scrittrice cinese naturalizzata inglese Rosalie Elisabeth Kuanghu Chow (Xinyang 1917 – Losanna 2012). Negli anni Trenta e Quaranta ha studiato Medicina tra Pechino, Bruxelles e Londra. [...] In quel periodo ha pubblicato il romanzo d’esordio Destination Chungking (1942, Destinazione Chungking), ma ha raggiunto la notorietà anni dopo con A many-splendored thing (1952, L’amore è una cosa meravigliosa) ...
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Architetto francese (Parigi 1886 - ivi 1945). Studiò all'École spéciale d'architecture, interessandosi contemporaneamente all'opera di H. Hoffmann (l'architetto viennese costruì a Bruxelles la casa Stoclet [...] per lo zio) e di R. Mackintosh. Al Salon d'automne del 1912, dove espose i suoi primi progetti (soprattutto arredamenti), ebbe modo di conoscere P. Chareau e altri artisti, animati dallo stesso intento ...
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Architetto (Marimont 1749 - Vienna 1811). Di origine olandese, lavorò dapprima in Belgio (Collège du pape a Lovanio, 1776; castello di Laeken, 1784; varî palazzi a Bruxelles, tra cui quello dell'Accademia [...] Militare), poi in Austria, dove svolse una fiorente attività. Di questo secondo periodo, le opere principali sono il palazzo dell'Accademia Albertina (1804) e la sala del trono nella Hofburg di Vienna ...
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Attore (Parigi 1737 - ivi 1816). Avvocato al parlamento di Parigi, sentì viva l'attrazione al teatro, anche per tradizioni familiari, e si fece attore a Bruxelles nel 1772; recitò poi a Marsiglia e a Bordeaux [...] e nel 1790 fu chiamato alla Comédie-Française; nel 1798 passò al Théâtre de la République, dal 1799 riprese il suo posto alla Comédie-Française fino al ritiro dalle scene avvenuto nel 1811; per la sua ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...