Economista francese (n. Soisy-sous-Montmorency 1950). Dopo la laurea in Legge, nel 1974 è entrato nella prestigiosa École nationale d’administration; due anni più tardi ha dato inizio a una brillante carriera [...] nel ministero delle Finanze che lo ha portato a rappresentare la Francia a Bruxelles (1980-82) e a dirigere il Dipartimento del Tesoro (1993). Già capo di gabinetto del ministro dell’Economia (J. Arthuis, 1995-97), è stato vicepresidente della Banca ...
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Incisore italiano (Civitavecchia 1801 - Milano 1869). Studiò a Roma, dove fu in rapporto con Thorvaldsen. A Parigi (1823-36) fu in contatto con Ingres, del quale incise Il voto di Luigi XIII, e diresse [...] le incisioni della Collezione storica di Versailles. Insegnò poi incisione nell'Accademia di Bruxelles e (dal 1860) in quella di Milano. Ardente patriota, combatté con Garibaldi nel 1866. Per precisione di toni e finezza di disegno è considerato uno ...
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Storico dell'arte francese (Suresnes 1901 - Parigi 1990).
Ha studiato a Parigi con É. Mâle. Conservatore (1936) e quindi direttore (1951) del dipartimento di pittura e disegno del Louvre, quindi (1965-70) [...] del restauro dei dipinti dei musei nazionali, ha insegnato alla Libera università di Bruxelles, all'École du Louvre (dove ha fondato nel 1941 la cattedra di museologia teorica e pratica), alla York University di Toronto. Dal 1982 è stato conservatore ...
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Pittore (Anversa 1561 - ivi 1631). Dipinse soprattutto paesaggi panoramici con particolare sensibilità per gli aspetti più pittoreschi della natura; in essi si nota la discendenza dalla maniera di G. van [...] Coninxloo e comunanza d'intenti con quella di J. de Momper. Sue opere sono conservate nei musei di Bruxelles. ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] Romae 1745, pp. 248-250; B. de Meester, Correspondance du nonce G. F. Guidi di Bagno (1621-1627),2 voll., Bruxelles-Rome 1938, passim;Rocco da Cesinale, Storia delle missioni dei cappuccini,II, Roma 1872, p. 567;Venanzio da Lagosanto, Giacinto Natta ...
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Miniatore attivo a Bourges (m. probabilmente dopo il 1413). Al servizio del duca Jean de Berry dal 1384, prese parte alla realizzazione di importanti codici: nelle Petites Heures (Parigi, Bibl. Nat.), [...] completate intorno al 1388, eseguì alcune miniature delle Ore della Vergine; nelle Très Belles Heures (Bruxelles, Bibl. Royale), terminate nel 1402, J. è responsabile delle miniature delle Ore della Vergine e della Passione; nelle Grandes Heures ( ...
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Bibliotecario e paleografo (Évreux 1857 - Parigi 1940), conservatore della sezione dei manoscritti della Bibliothèque Nationale di Parigi. Curò, tra l'altro, gli inventarî dei mss. greci (1886-98) e dei [...] mss. di nuova acquisizione (1891-1931) della Bibliothèque Nationale, i cataloghi dei mss. della Bibliothèque Royale di Bruxelles (1884-90), dei codici agiografici greci della Bibliothèque Nationale (1896), delle collezioni Moreau (1891) e Phillipps ( ...
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Famiglia di arazzieri fiamminghi (secc. 16º-18º). Ricordiamo: Pieter I che lavorò per Margherita d'Austria e per Carlo V; fu nominato tappezziere di corte (dal 1523); Pieter II, figlio e collaboratore [...] del precedente; Wilhelm, probabilmente figlio di Pieter I, pure tappezziere di corte di Carlo V a Bruxelles e poi in Spagna, eseguì, fra l'altro, la serie di 12 arazzi rappresentanti la Conquista di Tunisi di Carlo V, su cartoni di Jan Vermeyen (1544 ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] sua fuga; successivamente, durante l'estate del 1553 si recò a Verona per incontrare il padre, in viaggio alla volta di Bruxelles per impetrare la grazia dell'imperatore in favore della sua famiglia, il cui onore era stato macchiato dall'adesione del ...
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Teologo (Parigi 1634 - Amsterdam 1719); direttore (1662) dell'istituzione degli Oratoriani a Parigi, divenne sospetto all'autorità religiosa per alcune note in una sua edizione di san Leone Magno. Di netto [...] fin da allora, Q. nel 1681 fu trasferito a Orléans, poi (1684) allontanato dall'Oratorio. Trasferitosi presso A. Arnauld a Bruxelles, si gettò nella polemica contro gli avversarî del giansenismo, diventando dopo la morte di Arnauld (1694) il capo ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...