CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] C. Dassori, Opera e operisti, Genova 1903, pp. 110, 836; A. Wotquenne, Catal. de la Bibl. du Conservatoire royal de musique de Bruxelles, I, Bruxelles 1898, p. 71; III, ibid. 1908, p. 120; F. Clément-P. Larousse, Dict. des opéras, a cura di A. Pougin ...
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Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] per questo alla deportazione e vissuto dal 1806 a Ginevra (con una breve parentesi a Grenoble nel 1814), poi a Bruxelles (1824-30), restò fedele all'idea egualitario-comunista della gioventù (Conspiration pour l'Égalité dite de Babeuf, 1828), e ...
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LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] fino a quel momento della nunziatura di Colonia. Il 20 marzo 1627 il L. partì da Bologna alla volta di Bruxelles, raggiunta a maggio, per subentrare a Giovan Francesco Guidi di Bagno, trasferito alla nunziatura di Francia.
La centralità delle Fiandre ...
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COPPOLA, Piero
Giancarlo Landini
Nacque a Milano l'11 ott. 1888 da Vincenzo e da Teresa Angeloni, entrambi cantanti, e l'avvio agli studi musicali divenne una scelta logica, se non quasi obbligata. [...] egli si impose a Firenze e a Modena, ove diresse La fanciulla del West, opera che portò anche al teatro dell'opera di Bruxelles. Nel 1915 bisogna segnalare l'esecuzione di due suoi Poemetti all'Augusteo di Roma sotto la direzione di T. Serafin. Il C ...
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Pittore (Anversa 1593 - ivi 1678). A quattordici anni era nello studio di Adam van Noort, del quale sposò la figlia nel 1616. Nel 1615 era registrato nella gilda dei pittori di Anversa come acquarellista [...] royaux des beaux-arts; Satiro e il contadino, Monaco, Alte Pinakothek, ecc.) e quelli di soggetto mitologico (Pan e Siringa, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts); tutti rivelano un attento studio dei caratteri e degli umori. Fra le pale d'altare ...
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Pappano, Antonio. – Direttore d’orchestra e pianista inglese naturalizzato statunitense (n. Epping, Essex, 1959). Di famiglia italiana, trasferitasi negli Stati Uniti nel 1973, debuttò nel 1981, divenendo [...] assistente di D. Barenboim al festival di Bayreuth. Nel 1992-2002 è stato direttore musicale del teatro La Monnaie di Bruxelles; ricopre lo stesso incarico alla Royal Opera House di Londra (dal 2002) e all’Accademia nazionale di Santa Cecilia (dal ...
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Ono, Kazushi. – Direttore d’orchestra giapponese (n. Tokyo 1960). Dopo essere stato direttore principale dell’Orchestra filarmonica di Tokyo, si è affermato in tutto il mondo tra i più promettenti direttori [...] della seconda metà dell’Ottocento e tutto il Novecento, con un partic. interesse per i compositori contemporanei. Nel 2002-2008 è stato direttore musicale del teatro La Monnaie di Bruxelles, e dal 2008 ricopre lo stesso incarico all’Opéra di Lione. ...
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Diplomatico (Torino 1834 - Pietroburgo 1897). Addetto al ministero degli Esteri, accompagnò come segretario Cavour nell'Emilia e in Toscana (1860). Dopo essere stato segretario di legazione a Londra e [...] , fu con B. Cairoli segretario generale agli Esteri (1878, e 1879-81) ed ebbe in mano le fila della politica estera italiana durante il Congresso di Berlino e la crisi di Tunisi. Fu poi ministro a Bruxelles e ambasciatore a Madrid e a Pietroburgo. ...
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Pittore (Rotterdam 1855 - Achterbosch, Campine, 1928). Esordì come decoratore e con quadri d'intonazione intimista. Dal 1889 si stabilì nella Campine e assunse la nazionalità belga nel 1900. È considerato [...] , per le semplici immagini di stampo contadino, realizzate con densi impasti cromatici e particolari effetti luministici (Mater dolorosa, 1894, Il padre del condannato, 1901, Simbolo della Campine, 1901-06, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts). ...
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Patriota (Roma 1777 - Saint-Josse-ten-Noode, Belgio, 1863); giurista e avvocato concistoriale a Roma, entrò nella vita politica con l'avvento di Pio IX (collaborazione al Contemporaneo); passò poi rapidamente [...] della costituente e la proclamazione della Repubblica romana furono in gran parte opera sua. Membro del comitato esecutivo, poi (30 marzo 1849) con G. Mazzini e con A. Saffi nel triunvirato, alla caduta della repubblica esulò a Bruxelles. ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...