Pittore fiammingo (Anversa 1579 - ivi 1657), allievo di P. Bruegel il Giovane nel 1592, è ricordato come "maestro" nel 1602. Nel 1608 venne in Italia, e a Milano fu in contatto con il card. Borromeo. Dal [...] caccia di Sansone, Rennes, museo). S. si era infatti specializzato nella pittura di scene di caccia (La caccia al cervo, Bruxelles, Musées royaux) e di nature morte nelle quali gli animali, morti o vivi, si mischiano alla frutta, al vasellame e agli ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] cui diverse sue composizioni trovarono ospitalità in una raccolta manoscritta di intavolature italiane per liuto (ora conservata a Bruxelles presso la Bibliothèque du Conservatoire royale de musique, ms. II.275), ove figura come autore di danze (14 ...
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Ballerino e coreografo francese (Marsiglia 1927 - Losanna 2007). L'importanza di B. non risiede solo nella sua polivalente produzione coreografica, ma anche nell'aver portato verso la danza un nuovo, vasto [...] Les Ballets de l'Étoile, con cui rappresentò la Symphonie pour un homme seul (1955). Nel 1960 ha fondato, con sede a Bruxelles, il Ballet du XXe siècle e in seguito una scuola di "teatro totale", il Mudra. Di scuola accademica, ha sviluppato un suo ...
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Architetto (Brtnice, Moravia, 1870 - Vienna 1956). Allievo a Vienna di O. Wagner, fu fra i fondatori della Wiener Secession (1898) e, qualche anno più tardi, con J.M. Olbrich, delle Wiener Werkstätte. [...] viennese (1898); sanatorio a Purkersdorf presso Vienna, esempio del primo razionalismo europeo (1903); palazzo Stoclet a Bruxelles, l'opera più rappresentativa della poetica di H. (1905-11).
Vita
Discendente di ricca famiglia borghese, frequentò ...
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Famiglia di architetti e scultori fiamminghi (secc. 14º-16º), detti van Mansdale, operosi soprattutto a Malines. I membri più celebri sono: Andries I il Vecchio (m. Malines 1488 circa), il quale, successo [...] collaborazione coi suoi figli Antoon II e Rombout II (n. Malines - m. ivi 1531), intraprese per il palazzo dei Duchi a Bruxelles la "cour des Bailles" (1509). Rombout II fu nominato da Carlo V primo architetto delle città di Malines, Anversa, Gand e ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] , 8 febbr. 1721 (ms. 18.089); la tragicommedia in tre atti Archelao re di Cappadocia, libretto di P. Pariati; 14 genn. 1722, poi Bruxelles, teatro de La Monnaie, estate 1728 (ms. 17.283); arie per l'opera di J. J. Fux, Costanza e fortezza, libr. di P ...
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Famiglia di scultori, probabilmente di origine italiana, operosi a Utrecht, Cambrai ed Anversa. Dei suoi membri, ricordiamo: Guillaume, operoso a Cambrai (1515-50) dove eseguì tra l'altro la tomba del [...] (n. Utrecht - m. Anversa 1636), figlio di Jacques, che eseguì numerose statue e tombe per le chiese di Anversa, Gand, Bruxelles, Héverlé, Mountaigu; André (I), nipote di Robert (Anversa 1598 - ivi 1638), le cui opere (tombe e statue) si trovano ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] si perfezionò successivamente a Parigi con J.-D. Alard, Ch. de Bériot, J.-B.-Ch. Dancla e H. Vieuxtemps, mentre a Bruxelles seguì le lezioni di H. Léonard; studiò inoltre canto con G. Pasta. Nel periodo iniziale della carriera si esibì sovente con le ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Badajoz, in Spagna, il 30 ott. 1664, figlio naturale di Alessandro, secondogenito del duca di Parma Odoardo II, generale della cavalleria italiana in Spagna, [...] , pp. 119 s.; E. Nasalli Rocca, I Farnese, Milano 1969, pp. 177 s.; A. Henne-A. Wauters, Histoire de la ville de Bruxelles, II, Bruxelles 1969, p. 112; M. Aymard-J. Revel, La famille Farnèse, in Le palais Farnèse, I, 2, Rome 1981, p. 711; P. Litta ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1879 - Zurigo 1960), figlio di Viktor. Fu uno degli esponenti del partito socialdemocratico austriaco e direttore della rivista politica Der Kampf. Per protestare contro [...] Seconda Internazionale (socialista), a Londra (1923-25), a Zurigo (1925-35; nel 1934 era stato esiliato dall'Austria) e a Bruxelles (1935-40). Esule in America nel 1940, vi tenne la presidenza dell'Austrian Labour Committee fino al 1946, quando fece ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...