Scrittore belga (Bruges 1917 - Bruxelles 1981). Dirigente bancario, attratto inizialmente dalla pittura, scoprì in campo di concentramento la vocazione letteraria. Romanziere d'impegno sociale, indagò [...] negli intimi risvolti del mondo borghese e degli affari (Jetons de présence, 1954; Coupons 44, 1956). Dopo Termitière (1960), in cui denuncia il fallimento della colonizzazione, Les brouillards de Bruges ...
Leggi Tutto
Poeta belga (Bruxelles 1878 - Radlett, Hertford shire, 1953), stabilitosi dal 1908 in Inghilterra, dove fu (dal 1931) prof. di studî belgi all'univ. di Londra. Esordì occupandosi di belle arti: tradusse [...] in francese opere di J. Rus kin e G. K. Chesterton e scrisse un saggio: Les Bellini (1927). Diede al teatro due opere: Les deux bossus (1917) e La veillée de Noël (1917); ma la sua fama è dovuta in particolare ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Lipsia 1878 - Bruxelles 1942). Figlio di un ricco banchiere, nella sua vita godette di tutti i privilegi di una consolidata fortuna borghese; si segnalò, tuttavia, come uno dei critici [...] più caustici della società del suo tempo, cioè della società guglielmina, profondamente borghesizzata, riproposta in quadri di lucido realismo che la colgono soddisfatta dei suoi apparenti valori e calata ...
Leggi Tutto
Scrittore argentino (Bruxelles 1914 - Parigi 1984). Antiperonista, visse dal 1951 in Francia. Ottenne notorietà con il romanzo Los premios (1960). Del 1963 è Rayuela, suo capolavoro. Frutto di una prepotente [...] vocazione fantastica e di una attitudine felicemente sperimentale, che riesce a far emergere gli aspetti più inquietanti e paradossali dell'esistenza attraverso i modi precisamente realistici e oggettivi ...
Leggi Tutto
Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] e sul rapporto tra questa e la morale; svolse inoltre una intensa attività filologica curando importanti edizioni di testi antichi.
Vita
Formatosi ad Ath presso i gesuiti poi a Lovanio, L. si orientò ...
Leggi Tutto
Scrittore belga di lingua nederlandese (Bruxelles 1872 - Ukkel 1945); prof. di storia dell'arte e di letteratura (Bruxelles, Gand). Esercitò una grande influenza sulla vita culturale delle Fiandre promuovendo [...] la fondazione di riviste, tra cui Van Nu en Straks ("D'ora in avanti", 1893-94 e 1896-1901), e denunciando i pericoli di un angusto nazionalismo (Kritiek der Vlaamsche Beweging "Critica del Movimento Fiammingo", ...
Leggi Tutto
Scrittore belga di lingua francese (Bruxelles 1895 - ivi 1967). Biochimico di professione, fu tra i fondatori del Partito comunista belga (1919) e tra i primi animatori, con R. Magritte, del gruppo surrealista [...] di Bruxelles, del quale fu il teorico più originale. Alla pratica della scrittura automatica propugnata da A. Breton, N., influenzato da P. Valéry e J. Paulhan, preferì un paziente lavoro sulla sintassi e sulla lingua. Tra il 1924 e il 1925 pubblicò ...
Leggi Tutto
Poeta belga di lingua francese (Bruxelles 1858 - ivi 1924). Le sue opere, tra cui si citano come principali: La nuit (1897, poesie), Le cérisier fleuri (1890, poesie), Prométhée (1899, poema drammatico), [...] Jonas (1900, poesie), Savonarole (1911, dramma), Le roi Cophétua (1919, dramma), lo rivelano uno degli esponenti del simbolismo, che in lui si colora della maniera di Baudelaire portata all'esasperazione ...
Leggi Tutto
Scrittore fiammingo (Zichem, Brabante, 1885- Bruxelles 1968). I suoi racconti e romanzi, dal tono umoristico e bonario, lo hanno reso assai popolare. Si ricordano: Oorlogsnovellen ("Novelle di guerra", [...] 1919), De vulgaire geschiedenis van Charelke Dop ("Storia volgare di Charelke Dop", 1923) e soprattutto il romanzo De witte ("L'albino", 1920), sulle avventure e le monellerie di un adolescente; inoltre ...
Leggi Tutto
Scrittore belga di lingua francese (Ixelles, Bruxelles, 1844 - Bruxelles 1913). Descrisse la sua terra nei libri Nos Flamands (1869) e La Belgique (1887). Dal naturalismo dei suoi romanzi (Un mâle, 1881; [...] Madame Lupar, 1888; ecc.) si staccò, cercando di realizzare una visione più lirica e personale, in Au coeur frais de la fôret (1899), Le sang et les roses (1900), Le vent dans les moulins (1901), Comme ...
Leggi Tutto
antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...