Critico belga di lingua francese (Chênée, Liegi, 1902 - Bruxelles 1991). Esponente di spicco della nouvelle critique, fu prof. alle univ. di Edimburgo, Baltimora, Zurigo e Nizza. Nei suoi studî è risalito [...] dalle opere al processo che le genera, analizzando la percezione e la rappresentazione di tempo e spazio nei diversi autori e ricostruendo il rapporto - del quale il cerchio è il simbolo privilegiato - ...
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Pseudonimo dei due fratelli, scrittori francesi, Joseph-Henri Boëx (Bruxelles 1856 - Parigi 1940) e Séraphin-Justin Boëx (Bruxelles 1859 - Ploubazlanec, Côtes-d'Armor, 1948), separatamente denominati R. [...] aîné e R. jeune. Fino al 1909 scrissero in collaborazione, affiancando a romanzi di ispirazione naturalistica (Nell Horn, 1886; Le termite, 1890; Daniel Valgraive, 1891; Le crime du docteur, 1903, trad. ...
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Diplomatico e scrittore romeno (1848-1922). Ministro plenipotenziario a Bruxelles, pubblicò numerosi studî in romeno e francese. Notevoli: Alexandre le Bon de Moldavie (in collaborazione con E. Picot, [...] 1882), e quattro volumi della bibliografia delle opere di Voltaire (1882-90), nonché la bibliografia franco-romena (1895); in romeno: Vasile Alecsandri (1886-88) e Regina Elisabeta a României (1906) ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Molenbeeck-Saint-Jean 1879 - Beersel, Bruxelles, 1967). Disegnatore, regista, direttore della Scuola superiore di architettura e arti decorative di Bruxelles, fondatore [...] dello Studio del teatro nazionale belga, collaborò alla rivista Van Nu en Strah e iniziò la sua esperienza letteraria con un volume di versi; ma subito si dedicò alla prosa narrativa, con romanzi e novelle ...
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MERTENS, Pierre
Raymond Trousson
Giurista e scrittore belga (nato a Bruxelles nel 1939), che si è dedicato alla ricerca nel campo del diritto internazionale; docente universitario, ha analizzato la [...] commerciale, teso a fondere i pregi della narrazione classica con le ricerche più feconde dell'avanguardia.
Bibl.: R. Fricx, J. Burniaux, La littérature belge d'expression française, Parigi 1973; A. Jans, Lettres vivantes 1945-1975, Bruxelles 1975. ...
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Poeta e saggista belga di lingua francese (Falmignoul, Namur, 1910 - Bruxelles 1973). Nelle sue poesie predilesse gli spettacoli naturali, la semplice vita delle cose e numerosi altri temi, anch'essi tradizionali [...] come il linguaggio nel quale si esprimono, ma rivissuti con spirito moderno: Les mains tendues (1930); Les hommes dans la nuit (1932); La tapisserie de Pénélope (1946); Le chevalier à la charrette (1953); ...
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Pseudonimo del poeta belga Marie-Émile-Albert Kayenbergh (Lovanio 1860 - Bruxelles 1929). Si formò nell'ambiente del movimento letterario della Jeune Belgique. Spirito orgoglioso, pieno di amarezza e disdegno [...] per l'indifferenza e l'incomprensione della massa, parve quasi vivere appartato, fuori del suo tempo. Sostenitore intransigente della formula "l'arte per l'arte", cesellò i suoi versi con una perfezione ...
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Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermenghem (Bruxelles 1881 - ivi 1972). Esordì con due romanzi di carattere naturalistico, En ville morte (1905) e Les Hors-le-vent (1909), [...] ma col romanzo successivo, Clartés latentes (1912), si accostò al simbolismo. Seguirono: Nocturnal (1919), Mélusine (1920), Bass-Bassino-Boulon (1921), Réalités fantastiques (1923), Les sept voyages d'Annibal ...
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WIENER, Francis (detto Francis de Croisset)
Scrittore francese, nato a Bruxelles nel 1877, noto particolarmente per commedie brillanti, di dialogo colorito ed effetti sicuri; che, largamente rappresentate [...] a Parigi e nei paesi di lingua francese, sono state tradotte e interpretate con successo altrove e anche in Italia.
Ricordiamo Qui trop embrasse... (1899); Chérubin (1901); La passerelle (1902, una delle ...
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Uomo politico e scrittore belga, nato a Bruxelles il 31 gennaio 1869. Avvocato a Bruxelles, divenne uno dei capi del movimento democratico-cristiano che si sforzava di ottenere un miglioramento nelle condizioni [...] storici, fra i quali i più noti sono: La cité ardente (1905; su Liegi nel secolo XV) e Les vertus bourgeoises (1910; su Bruxelles nel secolo XVIII).
Bibl.: G. Hoyois, H. C. de W. et le groupe de la "Justice sociale", Courtrai 1931; Le Parlement belge ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...