Musicista (Bruxelles 1797 - Parigi 1866). Allievo di L. Cherubini, fu prof. al conservatorio di Parigi. Più che per le composizioni (tra l'altro 4 opere teatrali) L. è ricordato per l'attività didattica: [...] molti musicisti francesi e belgi, poi celebri, furono suoi allievi ...
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Cantautore belga (Bruxelles 1929 - Bobigny, Parigi, 1978); esordì nel 1953 a Parigi, dove cantò nei più grandi teatri. Tra le sue più belle canzoni: Ne me quitte pas, La valse à mille temps, Les bourgeois, [...] Amsterdam, Les bigotes, Les Flamandes, Ce plat pays qui est le mien. Prese parte a varî film; come regista ha diretto Franz (1971) ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] e A. Ponchielli. Ebbe il primo successo teatrale con Le Villi (libr. di F. Fontana), opera-ballo d'indole fantastica e romantica (1ª rappresentazione, Milano 1884). Seguì l'Edgar (libr. di F. Fontana), ...
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Musicista belga (Villers-Perwin, Charleroi, 1921 - Bruxelles 1986). Ha studiato nei conservatorî di Charleroi e di Bruxelles, iniziando giovanissimo la carriera di concertista di violino. Dopo la fine [...] della guerra ha acquistato fama mondiale per le sue ammirevoli qualità tecniche e interpretative. Ha suonato anche in duo con C. Haskil ...
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Musicista e musicologo belga (Huysse 1828 - Bruxelles 1908). Compose musica d'ogni genere ma soprattutto si rese noto per i suoi lavori didattici (tra i quali un trattato di strumentazione e uno di armonia, [...] assai pregiati) e musicologici, specie per quelli dedicati alla musica dell'Evo antico e del Medioevo. Fu direttore del conservatorio di Bruxelles. ...
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Musicista (Lione 1845 - Parigi 1937). Studiò a Bruxelles con F. J. Fétis, e nel 1869 divenne organista a Parigi presso la chiesa di Saint-Sulpice. Prof. al conservatorio di Parigi dal 1890, fu uno dei [...] maggiori concertisti d'organo del suo tempo. Compose musica teatrale, orchestrale e da camera, segnalandosi soprattutto nelle composizioni per organo. Fu suo allievo A. Schweitzer ...
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Musicista (Verviers 1876 - Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles, 1944). Studiò a Liegi con S. Dupuis e J. T. Radoux, poi a Parigi con V. d'Indy. Direttore del conservatorio di Lussemburgo (1906-26), compose, [...] seguendo gli stilemi di C. Franck, due opere (Olivier le simple, 1922; Un songe d'une nuit d'été, 1925), il balletto Le loup-garou (1937), poemi sinfonici e altri lavori orchestrali, musiche da camera. ...
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Musicista inglese (Kent 1580 circa - Londra 1630). Organista a Bruxelles, poi alla corte di Londra, compose musiche vocali di genere sacro, pubblicate dal 1617 al 1620 e, postume, nel 1662. ...
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Thielemans, Toots (propr. Jean Baptiste). – Armonicista e chitarrista belga (Bruxelles 1922 – La Hulpe 2016). Uno dei jazzisti più celebri del panorama internazionale, ha portato l'armonica a bocca cromatica [...] nel jazz, e ha partecipato alle colonne sonore di numerosi film, tra i quali va ricordato Midnight cowboy (Un uomo da marciapiede, 1969). In Italia è conosciuto soprattutto per aver partecipato alla trasmissione ...
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Musicista (Harlebecke 1834 - Anversa 1901). Studiò al conservatorio di Bruxelles, perfezionandosi poi a Dresda, Lipsia, Berlino. Fondò (1867) in Anversa la Scuola fiamminga di musica e più tardi il Conservatorio [...] fiammingo, del quale fu direttore. Tutta l'attività del B. fu volta a creare una moderna scuola nazionale di spirito profondamente etnico, e a fare di Anversa un centro musicale di reale importanza. Come ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...