Figlio secondogenito (Bruxelles 1903 - Ostenda 1983) del re dei Belgi Alberto I. Essendo il fratello Leopoldo III prigioniero in Germania, fu nominato (1944) dal parlamento belga reggente del regno del [...] Belgio, e tale rimase anche dopo la liberazione del sovrano per l'insorgere dell'acuto conflitto tra questo e gli altri poteri dello stato. La reggenza di Carlo, modello di scrupolosa osservanza delle ...
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Figlia (Bruxelles 1505 - Cigalas, Valladolid, 1558) di Filippo il Bello e di Giovanna la Pazza, sposò nel 1515, ancora decenne, Luigi II, re d'Ungheria e, rimasta vedova dopo la battaglia di Mohács in [...] cui il marito cadde ucciso (1526), assicurò la successione sul trono d'Ungheria al fratello Ferdinando. Nel 1531 il fratello Carlo V la nominò governatrice dei Paesi Bassi. Mantenne questa carica fino ...
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Generale austriaco (Bruxelles 1787 - Vienna 1862), ebbe per primo il titolo di principe nella sua famiglia (1804); partecipò alle campagne del 1813-14 contro Napoleone. Tenente feldmaresciallo (1833), [...] ebbe poi (1840) il comando militare della Boemia, ove domò (1848) la rivolta di Praga; ottenuto il comando supremo delle truppe austriache, represse la rivoluzione viennese (1848). Invasa quindi l'Ungheria, ...
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Secondo figlio maschio (Bruxelles 1875 - Marche-les-Dames, Namur, 1934) di Filippo conte di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen; divenuto principe ereditario nel 1905 per la morte del padre [...] e del fratello primogenito, succedette nel dic. 1909 allo zio Leopoldo II. Il coraggio personale e l'energia dimostrati durante la prima guerra mondiale nel fronteggiare l'invasione tedesca del Belgio, ...
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Uomo politico (Barcellona 1528 - Bruxelles 1576); di nobile famiglia catalana, ricoprì cariche diplomatiche e militari. Comandante in seconda della flotta spagnola, partecipò alla battaglia di Lepanto [...] (1571). Governatore di Milano (1572), entrato in urto con l'arcivescovo s. Carlo Borromeo per aver difeso i diritti del re, incorse nella scomunica. Nominato governatore dei Paesi Bassi (1573-76), sebbene ...
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Figlio (Bruxelles 1817 - Loo 1890) di Guglielmo II e Anna Pavlovna, sorella di Alessandro I di Russia, fu sovrano costituzionale fin dagli inizî del suo regno, riconoscendo la funzione dominante del parlamento [...] nella direzione politica del paese. Nel 1867 trattò la cessione del granducato di Lussemburgo alla Francia, ma l'opposizione della Prussia impedì tale passaggio di sovranità. Alla sua morte gli successe ...
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Pubblicista (Laon 1686 - Bruxelles 1762), di famiglia protestante. Stabilitosi nei Paesi Bassi (1704), diresse una scuola all'Aia dal 1709 al 1723. Nel 1747 divenne, per breve tempo, consigliere straordinario [...] e storiografo di Guglielmo IV. Tra le sue opere: Description géographique, historique et politique du royaume de Sardaigne (1718); Supplément au corps universel diplomatique de J. Dumont (3 voll., 1739); ...
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Carlo Alberto, figlio (Bruxelles 1697 - Monaco 1745) di Massimiliano II Emanuele di Wittelsbach, successe al padre (1726) come Principe elettore di Baviera. Nel 1722 aveva sposato Maria Amalia, figlia [...] minore dell'imp. Giuseppe I, con rinuncia ai diritti successorî. Riconobbe per di più la Prammatica Sanzione, ma poi (1731) protestò contro essa e nel 1740 fece valere i suoi diritti al trono imperiale, ...
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Figlia (n. Bruxelles 1322 - m. 1406) di Giovanni III, duca di Brabante, e di Margherita d'Évreux; sposò (1334) Guglielmo d'Avesnes, che (1337) successe al padre nelle contee di Hainaut e d'Olanda. Morto [...] Guglielmo in una spedizione contro i Frisoni (1345), sposò in seconde nozze (1347) Venceslao di Lussemburgo, fratello dell'imperatore Carlo IV. Alla morte del padre (1355) G. gli successe, insieme al marito, ...
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Figlio (Bruxelles 1901 - ivi 1983) di Alberto I e di Elisabetta di Baviera. Duca di Brabante, visse durante la prima guerra mondiale in Inghilterra. Sposò nel 1926 Astrid di Svezia, che morì nel 1935 in [...] un incidente automobilistico in Svizzera; salì al trono succedendo al padre nel febbr. 1934. Fermo nell'idea che il Belgio dovesse seguire una politica neutrale (sua dichiarazione del 14 ott. 1936) tentò, ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...