SERVAES, Albert
Pittore e incisore, nato a Gand il 4 aprile 1883. Allievo dell'accademia di belle arti di Gand, lavora a Laethem-Saint-Martin. È uno dei migliori e forse dei più interessanti di quel [...] i soggetti trattati. Come colorista è forse il più fiammingo dei pittori di questo gruppo. Tra le sue opere citiamo: Contadini nei campi, Pietà, Cristo in croce (Museo di Bruxelles), paesaggi, ecc.
Bibl.: P. Colin, La peinture belge depuis 1830 ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] G. Mauri-Mori, Medaglie e monete, in I Quaderni dell'antiquariato, II (1981), 10, p. 36 fig. 3; B.W. Meijer, Parma e Bruxelles. Committenza e collezionismo farnesiani alle due corti, Parma 1988, pp. 136-139, 172 s., 177, 181, 228, 231, nn. 27-31, 59 ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] Province de Namur, 2 voll., Liège 1975-1983; F. Rousseau, A travers l'histoire de Namur, du Namurois et de la Wallonie, Bruxelles 1977; La Wallonie. Le pays et les hommes. Lettres-art-culture, a cura di R. Lejeune, J. Stiennon, F. Vanelderen, 4 voll ...
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SABEINOS (Σαβεῖνος, Sabinus)
P. Moreno
Toreuta di età augustea.
La firma di S., in caratteri greci, è incisa su di uno sköphos del Tesoro di Boscoreale (v. toreutica).
Bibl.: A. Héron de Villefosse, [...] Le trésor de Boscoreale, in Mon. Piot, V, 1899, p. 82, n. 16; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 52. ...
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Pittore (Haarlem 1475 circa - ivi 1555 o 1556). Personalità complessa e non del tutto chiarita dalla critica, M. fu, secondo K. van Mander, allievo di Jacob Jansz di Haarlem (identificato con il Maestro [...] dalla città). Gli sono attribuite opere di soggetto religioso (Albero di Jesse, Amsterdam, Rijksmuseum; Trittico della passione, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts) che mostrano una persistenza della tradizione di Geertgen tot Sint Jans che a ...
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Wiener Werkstätte Impresa di arti applicate fondata a Vienna nel 1903 da J. Hoffmann e K. Moser (1868-1918) per dare impulso all’artigianato. Importante tramite di diffusione dei modi della secessione [...] mobili, stoffe, cartoline postali, manifesti, progetti completi di architettura e arredo (Vienna, Sanatorio di Purkendorf, 1904, Cabaret Fledermaus, 1907; Bruxelles, Casa Stoclet, 1905-11). Ebbe filiali anche in altre città e fu attiva fino al 1932. ...
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Pittore (Anversa 1886 - Ostenda 1952). Compì la sua formazione nelle accademie di Bruges e di Gand; nel 1909 si stabilì a Laethem-Saint-Martin ove, con F. van der Berghe, A. Servaes, Léon e Gustave de [...] cesto, Ostenda, Museum voor schone kunsten, entrambe del 1925). Dal 1936 si dedicò anche alla scultura (Niobe, 1940-45, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts), trattando l'argilla e il bronzo con l'essenzialità della pittura. Notevoli anche i suoi ...
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Miniatore fiammingo (m. Bruges 1478 circa), probabilmente originario del nord della Francia. Dapprima a Hesdin (1461), si stabilì poi a Bruges (1468). Delle sue illustrazioni ricordiamo: quelle per le [...] , Bibliothèque de l'Arsenal), vicine all'arte di S. Marmion, e quelle per l'Histoire de Charles Martel dello scrivano D. Aubert (1463-70, Bruxelles, Bibliothèque Royale) per Carlo il Temerario. Lavorò anche per Filippo il Buono e Luigi di Bruges. ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] fu a Roma, ma dopo il 1542 raggiunse il padre a Milano. Questi lo formò come scultore e nel 1549 lo portò con sé a Bruxelles in qualità di aiuto. Nel 1551, compiuto un viaggio di formazione nell'Urbe, il L. entrò al servizio di Antoine Perrenot de ...
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CORINTHUS o CORINTHIUS
L. Guerrini
Aerarius di Trimalchione, probabilmente non toreuta, ma venditore-antiquario (v. Petronius, Satyricon, 50: ... a quo emo, C. vocatur). Inoltre la sua esistenza è dubbia, [...] sembrando piuttosto un nome inventato per un gioco di parole sull'autenticità dei "bronzi di Corinto" posseduti da Trimalchione.
Bibl.: J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 53. ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...