ZURIGO, Pittore di (Zurich Painter)
L. Banti
1°. - Ceramografo corinzio che prende nome da un arỳballos in collezione privata a Zurigo a cui il Bloesch aveva inizialmente avvicinato un alàbastron del [...] a cui dette il nome dell'arỳballos di Zurigo. I vasi attribuiti al pittore sono: ad Atene (inv. n. 288); a Siracusa; a Bruxelles; a Oxford, ex Collezione Glenister; a Heidelberg (inv. n. 103); a Perachora (II, nn. 1518 e 1548); a Smirne (Anderson, nn ...
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Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] vizioso e grottesco dell'umanità. Affronta poi temi sempre più complessi, fino al grande quadro dell'Ingresso di Cristo a Bruxelles (1888); nel periodo successivo il colore diventa più acceso e violento, mentre nuovi temi entrano a far parte della ...
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– Nome d’arte del pittore e scultore belga Henri Van Herwegen (Anversa 1940 - Brakel 2019). Artista eclettico, dotato di un talento visionario, attraverso arditi lavori di assemblaggio ha indagato il tema [...] sedi prestigiose, quali Documenta IX a Kassel, Neue Nationalgalerie di Berlino, Museum of Contemporary Art Antwerp di Anversa, Centre Pompidou di Parigi, Fine Arts Museum di Bruxelles, Museo Reina Sofia di Madrid e Museum of Modern Art di New York. ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] per il Couvent Sainte-Marie de la Tourette (Eveux-sur-Arbresle, 1953); il padiglione Philips per l'Esposizione universale di Bruxelles (1958); lo stadio di Baghdad (1957). A partire dal 1947 studiò inoltre composizione a Parigi con D. Milhaud, A ...
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LARDERA, Berto
Laura Malvano
Scultore, nato a La Spezia il 18 dicembre 1911. Ha studiato scultura a Firenze e dal 1947 si è stabilito a Parigi. Nel 1948 la galleria Denise René gli dedica una prima [...] Knoedler a Parigi e a New York. Un'importante retrospettiva gli è stata consacrata nel 1954 al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, e nel 1971 al Museo di Hannover.
Dopo un inizio legato alla tradizione figurativa, a partire dal 1942 la sua opera ...
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KLEUDOROS (Κλευδῶρος)
A. Stazio
Incisore monetale della I metà del sec. IV a. C., la cui firma, in genitivo, si legge sul dritto di un raro statere di Hyele (Velia), su cui la testa di Atena con elmo [...] leone divorante la preda.
Altri esemplari col monogramma ΚΛΕ sono di incerta attribuzione.
Bibl.: L. Forrer, Signatures de graveurs, Bruxelles 1906, pp. 224-228, British Museum Catalogue, Italy, 1873, p. 311, n. 70-72; Regling, in Pauly-Wissowa, XI ...
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CAUTOPATES
L. Rocchetti
Dadoforo (portatore di fiaccola) del culto mitriaco sempre accoppiato a Cautes (v.) da cui si distingue per la posizione della fiaccola che egli tiene abbassata invece che alzata. [...] spighe (Cumont, n. 44), simboli di fertilità.
Bibl.: Fr. Cumont, Textes et monuments relatifs aux mystères de Mithra, Bruxelles 1806, passim; M. J. Vermaseren, Corpus incriptionum et monumentorum religionis mithriacae, L'Aia 1956, passim; G. Becatti ...
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Pittore e ceramista attico (fine sec. 6º - inizî del 5º a. C.); la sua firma compare su una quarantina di vasi di ceramica a figure rosse; gliene sono stati attribuiti però oltre duecento. È uno dei maggiori [...] sono una coppa con scene di scuola (Berlino), due con armamento di guerrieri e Ulisse e Aiace (Vienna), una con Eos che trasporta il corpo di Memnone (Parigi), il cantaro con l'amazzonomachia di Eracle (Bruxelles), uno spictere con Sileni (Londra). ...
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ANTHOS (Anthos)
L. Guerrini
2°. - Mosaicista greco che firmò, insieme a un Seleucus, un mosaico rinvenuto a Mérida (Spagna). L'iscrizione è racchiusa in un cartiglio; le lettere permettono di datare [...] in Röm. Mitt., XVII, 1902, p. 127; A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, p. 55; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 45; A. García y Bellido, in Archivo Español Arqueología, XXVIII, 1955, p. 11, n. XIV e XV. ...
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Pittore (n. forse a Haarlem 1415 circa - m. Lovanio 1475). Si stabilì a Lovanio nel 1447 ma solo dal 1457 un'ampia documentazione lo mostra maestro affermato, in contatto con letterati e teologi della [...] modo di trattare i volumi e la luce richiama anche l'arte di J. van Eych, tanto da far supporre una sua formazione a Bruxelles e a Bruges. Opere certe della sua maturità sono il polittico del 1467 con l'Ultima cena e le prefigurazioni bibliche dell ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...