Critico musicale (Vitebsk 1881 - Parigi 1969). Studiò al conservatorio di Bruxelles. Amico e cognato di A. N. Skrjabin, al quale dedicò una monografia (1923), dal 1920 si stabilì a Parigi dove collaborò [...] regolarmente a diversi periodici musicali. Fra i suoi scritti si ricordano: Strawinsky (1929); Introduction à J. S. Bach (1947); Problèmes de la musique moderne (1959) ...
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Diplomatico e scrittore politico (Berlino 1798 - Düsseldorf 1861); ambasciatore a Bruxelles (1840) e a Parigi (1846), ritornò a Berlino nel 1848 e si fece consigliere di riforme liberali, inducendo il [...] re alle dichiarazioni del 21 marzo sugli affari tedeschi e partecipando al primo gabinetto costituzionale. Dal 1849 al 1851 membro della camera alta e nel 1858 di quella dei deputati. Autore di varî scritti ...
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Poeta e saggista belga di lingua francese (Falmignoul, Namur, 1910 - Bruxelles 1973). Nelle sue poesie predilesse gli spettacoli naturali, la semplice vita delle cose e numerosi altri temi, anch'essi tradizionali [...] come il linguaggio nel quale si esprimono, ma rivissuti con spirito moderno: Les mains tendues (1930); Les hommes dans la nuit (1932); La tapisserie de Pénélope (1946); Le chevalier à la charrette (1953); ...
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Nome d'arte del baritono belga Joseph Van Damme (n. Bruxelles 1940). Ha debuttato nel 1968 a Salisburgo con la Rappresentazione di Anima et di Corpo di E. de' Cavalieri, imponendosi poi a livello internazionale [...] per la sua presenza scenica, la tecnica nitida e l'estrema duttilità vocale. Il suo repertorio spazia da Mozart a Wagner, senza trascurare l'opera francese. Nel 1983 è stato il primo interprete dell'opera ...
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Pseudonimo del poeta belga Marie-Émile-Albert Kayenbergh (Lovanio 1860 - Bruxelles 1929). Si formò nell'ambiente del movimento letterario della Jeune Belgique. Spirito orgoglioso, pieno di amarezza e disdegno [...] per l'indifferenza e l'incomprensione della massa, parve quasi vivere appartato, fuori del suo tempo. Sostenitore intransigente della formula "l'arte per l'arte", cesellò i suoi versi con una perfezione ...
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Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermenghem (Bruxelles 1881 - ivi 1972). Esordì con due romanzi di carattere naturalistico, En ville morte (1905) e Les Hors-le-vent (1909), [...] ma col romanzo successivo, Clartés latentes (1912), si accostò al simbolismo. Seguirono: Nocturnal (1919), Mélusine (1920), Bass-Bassino-Boulon (1921), Réalités fantastiques (1923), Les sept voyages d'Annibal ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e scrittore russo V. L. Kibal´čič (Bruxelles 1890 - Città di Messico 1947). Proveniente da una famiglia di rivoluzionarî russi, anarchico fin dal 1906, dal 1912 al 1917 fu [...] imprigionato in Francia. In Russia dal genn. 1919, aderì al bolscevismo e, a partire dal 1926, partecipò all'opposizione di sinistra ispirata da Trockij. Arrestato per breve tempo nel 1928, venne confinato ...
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Pittore (Gand 1862 - Saint-Clair, Var, 1926). Studiò a Gand e Bruxelles, fu poi in Spagna (1882) e in Marocco (1883). Durante un primo soggiorno a Parigi, fu fortemente impressionato dalla pittura di Seurat [...] e ne adattò la tecnica divisionista soprattutto al ritratto (Octave Maus, 1885; Marguerite Maus, 1886, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts). Fondatore a Bruxelles del gruppo Les Vingt (1884) e poi della Libre Esthétique (1894), R. ebbe una ...
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Musicista (Liegi 1824 - Gand 1898); studiò nei conservatorî di Liegi e Bruxelles. Prix de Rome nel 1845, prof. del conservatorio di Bruxelles (1850) e direttore del conservatorio di Gand (1871), compose [...] le opere: Il a rêvé (1845), Giovanni da Procida (1847), Madeleine (1849), Les deux prétendants (1850), L'heure de la retraite (1851), l'oratorio Amor lex aeterna, musiche sacre, sinfoniche e da camera ...
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Bagaza, Jean-Baptiste. – Militare e uomo politico burundese (n. 1946 - m. Bruxelles 2016). Formatosi presso l'École royale militaire di Bruxelles, capo di stato maggiore dell’esercito burundese, ha assunto [...] il potere nel 1967 a seguito del colpo di stato contro il presidente M. Micombero, cui è subentrato rimanendo in carica fino al 1987, quando è stato egli stesso rimosso da un colpo di stato e sostituito ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...