Orientalista (Liegi 1896 - ivi 1983), prof. nelle univ. di Liegi e di Bruxelles. Ha curato lo studio e la pubblicazione sistematica degli archivî di Mari. Fra le sue opere: Autres textes sumériens et accadiens [...] (1927); Musée du Louvre. Textes cunéiformes (1933-1937); Archives royales de Mari (1950-1967) ...
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Musicista belga (Marchienne-au-Pont 1899 - Parigi 1970). Studiò al conservatorio di Bruxelles. Compositore inizialmente d'ispirazione stravinskiana, adottò in seguito la tecnica dodecafonica. Fu anche [...] direttore d'orchestra e critico musicale; scrisse lavori orchestrali e da camera, musiche per film e per radio ...
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Uomo politico italiano (Milano 1908 - Cabeza Leja 1936). Studente, attentò (1929) in Bruxelles a Umberto di Savoia, per protestare contro la dinastia ritenuta responsabile del fascismo. Condannato a sette [...] anni di carcere, liberato nel 1933, si recò in Spagna dove fu nuovamente incarcerato per aver partecipato allo sciopero delle Asturie. Durante la guerra civile di Spagna comandò un battaglione socialista, ...
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Nome d'arte dell'attore francese Paul-Félix-Joseph Tailliade (Parigi 1826 - Bruxelles 1898). Esordì nel 1847 al Théâtre Français. Attore estroso, dalla maschera dura e angolosa, acclamato nella tragedia [...] classica e nel dramma popolare, fu il primo interprete della Cigüe di É. Augier; creò inoltre Michel Pauper di H. Becque. Fu anche autore, in collaborazione con E. Lorsay e Th. Barrière ...
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Pittore e incisore (Międzychód 1861 - Berlino 1931). Studiò a Düsseldorf e a Bruxelles soggiornando poi a Parigi, a Monaco di Baviera e in Italia. Dipinse, con pennellata sommaria e densa, paesaggi, ritratti [...] e vivaci vedute di Berlino; dopo il 1890 trattò anche soggetti biblici. Alcune delle sue opere, in gran parte distrutte durante il regime nazista, sono conservate nella Nationalgalerie di Berlino ...
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Pittore spagnolo (Santander 1864 - Cagnes-sur-Mer 1924). Vissuto a lungo a Bruxelles, nel 1895 si trasferì a Parigi dove fu in contatto con i maggiori esponenti dell'avanguardia (C.-H.-J. Evenepoel ne [...] fece il ritratto nel noto Espagnol à Paris) e in particolare con H. Matisse. Dipinse dapprima, con accentuato realismo, figure di vagabondi e scene di osteria; poi si orientò verso un più libero uso del ...
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Nome latinizzato dell'umanista e tipografo fiammingo Josse Bade van Assche (Assche, Bruxelles, 1462 - Parigi 1535). Si formò agli studî umanistici anche in Italia, soprattutto a Ferrara, presso Guarino. [...] A Lione (1492) iniziò la propria attività di tipografo e di docente, che doveva esplicare, dopo il 1499, a Parigi; fu nominato (1507) stampatore dell'università. Suo figlio Conrad (Parigi 1510 - Ginevra ...
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Uomo politico inglese (n. 1525 circa - m. Londra 1583). Ambasciatore (1554) a Bruxelles e Madrid per negoziare il matrimonio di Filippo e Maria, e (1557) lord ciambellano. Lord luogotenente con Elisabetta [...] della quale era cugino, ebbe (1557) la contea di Sussex. Diresse due parlamenti irlandesi, il primo (1557) che confermò la religione cattolica come religione dello stato, il secondo (1560) che definì la ...
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Musicista (Hal 1807 - ivi 1866). Celebre violoncellista, compì gli studî al conservatorio di Bruxelles, dove ebbe il primo premio di violoncello. Dal 1848 fu prof. al conservatorio di Bruxelles e solista [...] di corte. Autore di tre concerti e sedici Fantasie per violoncello e orchestra, duetti, ecc., è ricordato soprattutto per il suo contributo all'evoluzione della tecnica violoncellistica ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] , era stato speziale di Margherita d'Austria e poi dell'imperatore Carlo V. Dopo i primi anni di formazione compiuti a Bruxelles e a Lovanio, V. intraprese gli studi di medicina a Parigi (1533-36) dove ebbe come maestri Johann Winther von Andernach ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...