Fisico (Namur 1819 - Schaerbeck 1890), prof. di fisica nelle univ. di Namur, Anversa e Bruxelles. Pubblicò un gran numero di lavori di fisica, meteorologia e astronomia; particolarmente importante è quello [...] in cui interpretò la scintillazione delle stelle come risultato della rifrazione e dispersione nell'atmosfera della luce da esse emessa ...
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Economista belga (n. Herchen, Germania, 1949). Ultimati gli studi in Economia (Université libre de Bruxelles, ULB) è stato ricercatore presso l’Institut d’études européennes (1973-78) ed economista del [...] Fondo monetario internazionale (1978-80, Washington D.C.). Durante la prima metà degli anni Ottanta si è dedicato alla docenza (ULB, 1980-87), tuttavia ha abbandonato presto la carriera accademica e tra ...
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Generale e uomo politico (Valenciennes 1487 o 1488 - Gaeta 1527). Compagno di studî a Bruxelles di Carlo V e poi suo amico, fu (dal 1515) membro del Consiglio, poi (1522-24) viceré di Napoli. Ebbe parte [...] notevole nella campagna del 1524-25 in Lombardia e nella battaglia di Pavia; propose e ottenne, contro il parere di Carlo, duca di Borbone e gran conestabile, e del marchese di Pescara, di condurre Francesco ...
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Ballerina e coreografa belga (n. Malines 1960). Allieva della scuola Mudra di M. Béjart a Bruxelles e della Tisch school of the arts presso la New York University, ha fondato nel 1983 la compagnia Rosas, [...] attiva dal 1992 presso il Théâtre royal de La Monnaie di Bruxelles. Ideatrice di un tipo di coreografia d'impronta postmoderna e minimalista, K. ha sviluppato un teatro di danza che esplora le possibilità di interrelazione fra interpreti, musica e ...
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Linguista belga (Ath 1909 - Woluwe-Saint-Lambert 1990), dal 1945 professore nella Université libre di Bruxelles di cui è stato anche rettore (1962-65); socio straniero dei Lincei dal 1974. Si è occupato [...] di linguistica comparativa e generale (Les grands courants de la linguistique moderne, 1963; trad. it. 1965; Introduction à la grammaire comparée des langues indo-européennes, 1963) ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] , lo stile di S. trova invece assonanze proprio nel luogo della sua formazione, come mostrano i profeti del municipio di Bruxelles (ora nel museo comunale), gli apostoli della chiesa di Hal o l'Incoronazione della Vergine nel portale di St. Jacques ...
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COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] 1-2, pp. 33-40; D. Bodart, Les peintres des Pays-Bas méridionaux et de la Principauté de Liège à Rome au XVII siécle, Bruxelles-Rome. 1970, 1, pp. 154-167; A. D'Ambrosio, Il duomo di Pozzuoli: storia e docum. inediti, Pozzuoli 1973, pp. 28. 32, 120 ...
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Pittore e incisore (Amsterdam 1822 - Berchem, Anversa, 1897). Soggiornò a Utrecht, all'Aia e, dopo il 1848, a Bruxelles. Dipinse, con particolare sensibilità pittorica e tocco rapido, ampî paesaggi e vedute [...] 1877 - L'Aia 1920), autore di scene di genere e ritratti, e Willem Elias (n. Schaerbeek, Bruxelles, 1874 - m. 1940), che dipinse paesaggi e nature morte alla maniera del padre. Opere dei tre artisti si trovano ad Amsterdam (Rijksmuseum), a Rotterdam ...
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Costruttore di strumenti musicali (Dinant, Belgio, 1814 - Parigi 1894); studiò flauto e clarinetto al conservatorio di Bruxelles e tecnica organaria col padre Charles-Joseph, fu prof. di sassofono al conservatorio [...] di Parigi (dal 1857). Inventò o perfezionò strumenti, che da lui prendono nome, come il sassofono, il saxhorn, ecc ...
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Prelato e diplomatico pontificio italiano (Gradoli 1847 - Roma 1914); sottosegretario agli Affari ecclesiastici straordinarî (1883), nunzio a Bruxelles (1885), segretario per gli Affari ecclesiastici straordinarî [...] In varie missioni in Svizzera (1883-88) regolò importanti questioni per le diocesi di Basilea e del Ticino; come nunzio a Bruxelles riallacciò le relazioni diplomatiche tra la S. Sede e il Belgio; in Francia mise in atto la politica, in parte da lui ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...