Pubblicista ungherese (Vágújhely, od. Nove Mesto nad Vahom, Bratislava, 1825 - Pest 1875); liberale, andò in esilio dopo la rivoluzione del 1849, prima a Lipsia, dove prese il nome di Einhorn, quindi a [...] Bruxelles e dal 1852 a Parigi, dove ottenne la cittadinanza francese; collaborò attivamente alla stampa dell'epoca, occupandosi soprattutto di problemi economici, e iniziò (1859) la pubblicazione dell'Annuaire international du crédit public. ...
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Pittore olandese naturalizzato statunitense (Rotterdam 1904 - New York 1997). Lavorò giovanissimo in una ditta di pittura e decorazione, frequentando la scuola di arti e tecniche di Rotterdam; studiò poi [...] alle accademie di Bruxelles e di Anversa. Emigrato negli USA (1926), solo dal 1935 poté dedicarsi esclusivamente alla pittura nell'ambito del WPA Federal art project. Strettamente legato ad A. Gorky, accanto a opere figurative elaborò immagini ...
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Zurabišvili, Salome. – Diplomatica e donna politica georgiana (n. Parigi 1952). Nata in Francia da una famiglia di emigranti georgiani, dopo una brillante carriera diplomatica come ambasciatrice per le [...] Nazioni Unite a Roma, Bruxelles e Washington in rappresentanza della Francia è entrata in politica nel 2003 – anno in cui ha ottenuto la cittadinanza georgiana – essendo nominata nel 2004 ministro degli Esteri dal presidente in carica M. Saakašvili, ...
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Storico belga (Gosselies, Hainaut, 1861 - Maredsous 1932); benedettino (dal 1882) nell'abbazia di Maredsous, fondatore (1902) e direttore (1902-07, 1922-30) dell'Istituto belga a Roma, conservatore capo [...] della Biblioteca reale di Bruxelles (1912); si è occupato di storia dell'ordine (L'ordre monastique des origines au XIIe siècle, 1912; L'ascèse bénédictine des origines à la fin du XIIe siècle, 1927) e di storia del papato medievale. ...
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Pubblicista e uomo politico (Dorat, Haute-Vienne, 1816 - Parigi 1875). Giornalista, seguace di Lamartine (1848), ma poi apertamente bonapartista, consigliere di stato, senatore (1862), propugnatore dell'"impero [...] liberale" (1868-70), fu ambasciatore a Bruxelles (1868) e a Costantinopoli (1870). Importanti i suoi scritti sulla questione italiana: La France, Rome et l'Italie (1851) e Le pape et le congrès (1860), che, favorevoli alle annessioni dell'Italia ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] L. Aliquò Lenzi, Gli scritt. calabresi, Messina 1913, pp. 74 s.; B. S. Chlepner, La banque en Belgique. Etude hist. et écon., I, Bruxelles 1926, pp. 192 n. 4, 417 n. 2; H. Marraro, Italians in New York during the first Half of the 19th Cent., in New ...
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Diplomatico e uomo politico austriaco (Ratisbona 1806 - Vienna 1899), in servizio (1828-41) alla cancelleria di stato e nelle legazioni di Berlino e di Londra e incaricato d'affari a Darmstadt e a Bruxelles. [...] Ministro d'Austria a Stoccolma (1841) e a Rio de Janeiro (1843), governatore civile del Lombardo-Veneto (1853), quindi (1855) plenipotenziario presso la Confederazione germanica a Francoforte. Presidente ...
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Generale spagnolo (Valenza 1834 - Madrid 1903), figlio di Leopoldo. Combatté nelle Filippine e nel Marocco, quindi si diede alla vita politica, contribuendo ad abbattere la regina Isabella e sostenendo [...] Amedeo di Savoia. Ambasciatore a Bruxelles, Vienna e Lisbona, fu anche ministro degli Esteri (1879, 1890 e 1895). ...
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Spinelli, Barbara. – Giornalista e saggista italiana (n. Roma 1946). Figlia di Altiero, ha esordito nel giornalismo nel 1972 presso il quotidiano Il Globo; cofondatrice di la Repubblica, di cui è stata [...] corrispondente da Bruxelles, dalla prima metà degli anni Ottanta ha collaborato con il Corriere della Sera e quindi con La Stampa, per la cui testata è stata corrispondente da Parigi, città in cui si è trasferita, e in seguito editorialista; dal 2010 ...
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Scultore (Feluy, Ardenne, 1865 - Forest 1954). Sperimentò modi d'impronta simbolista e vicini a l'art nouveau; ricercò forme idealizzate, di grande raffinatezza e libertà di concezione (Felicità, 1894, [...] Tournai, Musée des beaux-arts). A Bruxelles fu professore all'Accademia, membro e presidente della commissione per la scultura dei Musées royaux des beaux-arts, dove sono conservate molte sue opere: ritratto di C. Meunier (1903), Riconciliazione ( ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...