Pittore (Anversa 1592 - Bruxelles dopo il 1666), allievo di S. Vrancx; dipinse scene di caccia e di genere e grandi battaglie, dove l'interesse topografico per la ricostruzione dei luoghi è risolto con [...] vaste vedute a volo d'uccello. Dal 1628 fu pittore di corte a Bruxelles. Opere a Madrid, Prado; Vienna, Kunsthistorisches Museum; Dresda, Gemäldegalerie. ...
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Embriologo belga (Liegi 1869 - Bruxelles 1930); prof. d'anatomia umana e di embriologia all'univ. di Bruxelles, socio straniero dei Lincei (1929). Ha contribuito alla soluzione di alcuni fondamentali problemi [...] di embriologia comparata dei Vertebrati; notevoli i suoi studî sulla meccanica dello sviluppo dell'uovo degli Anfibî. Ottimo il suo Traité d'embryologie des Vertébrés (1921) ...
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Pittore (Bruxelles 1570 circa - ivi 1626 circa). Citato per la prima volta nel 1594 nei registri della corporazione di Bruxelles come capo di una scuola fiorente, divenne nel 1599 pittore di corte degli [...] arciduchi Alberto e Isabella. Interessante continuatore di Brueghel il Vecchio, si dedicò particolarmente alla rappresentazione di pubbliche cerimonie e di scene popolari ...
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Pittore (Leida 1556 - Bruxelles 1629). Allievo di D. Lampsonius, a Roma (1575-80) si accostò a F. Zuccari. Fu attivo ad Anversa e a Bruxelles. Da una pittura di tipo tardo-manieristico passò a una maggiore [...] ampiezza ed equilibrio compositivo, in una tendenza che anticipa la pittura di P. P. Rubens, suo allievo e collaboratore ...
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Architetto e scultore (m. Bruxelles 1485); lavorò per Filippo il Buono e fu sovrintendente alle costruzioni del ducato di Brabante (1459). Tra le sue opere ricordiamo: ad Audenarde, la fontana decorata [...] di sculture dell'ospedale (1443-45); a Bruxelles, la torre dell'Hôtel de Ville (1448-55) e la collegiata di Santa Gudula. ...
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Compositore belga (Malmédy 1929 - Bruxelles 2009). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia musicale europea degli anni Sessanta, P. si è posto sin dai primi lavori sulla scia dello strutturalismo [...] collaborato con L. Berio e B. Maderna al Centro di fonologia musicale della Rai di Milano; nel 1958 ha fondato a Bruxelles lo studio per la musica elettronica «Apelac», da lui diretto. Ha insegnato a Darmstadt, a Basilea, a Buffalo. Tornato in Belgio ...
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Attrice (Molenbeck-Saint-Jean, Bruxelles, 1871 - Amsterdam 1952), esordì giovanissima a Gand; per lei scrissero J. Hoste (De Brusselsche Straatzanger) e N. de Tiere (Roze Kate); divenuta ben presto la [...] migliore attrice fiamminga, recitò (dal 1885) al Teatro fiammingo di Bruxelles, poi (1891-1903) al Grand Théâtre dei fratelli van Lier a Amsterdam, e (dal 1904) in varie compagnie. Si ritirò dalle scene nel 1949. ...
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Pittore (Bruxelles 1845 - ivi 1921). Viaggiò in Italia, dove fu attratto dai maestri veneziani, in Germania e nei Paesi Bassi; con C. Meunier illustrò La Belgique di C. Lemonnier (1885) e con lui studiò [...] tipi d'operai; in seguito si dedicò soprattutto alla pittura decorativa, ricercandovi significati allegorici e riducendo il colore a tonalità quasi monocrome. Opere nei Musées royaux des beaux-arts di Bruxelles. ...
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Medico belga (Soignies 1870 - Bruxelles 1961), dir. dell'Istituto Pasteur del Brabante (1907) e successivamente prof. di batteriologia e parassitologia all'università di Bruxelles. Premio Nobel nel 1919. [...] Descrisse per primo l'emolisi specifica (1898), la fissazione del complemento (1900), su cui si basa la reazione di Wassermann, e il bacillo della pertosse (1906). Tra le sue opere emerge il Traité de ...
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Giurista (Courtrai 1851 - Bruxelles 1920); dapprima magistrato, poi prof. (1898) di diritto internazionale nell'univ. di Bruxelles. Durante l'occupazione tedesca, fu consulente di diritto internazionale [...] del suo governo. Rappresentò il Belgio alla Corte permanente d'arbitrato dell'Aia e fu presidente dell'Institut de droit international. Tra le pubblicazioni: Études de droit international et de droit politique ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...