PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] trasferito giovanissimo in Italia, fra il 1853 e il 1855 Pennazzi fu mandato a studiare presso l’École polytechnique di Bruxelles prima e di Marsiglia poi; nel 1857 attraversò a cavallo la Cordigliera delle Ande da Valparaiso a Rosario di Santa ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] pp. 603-607; Documents relatifs à la jurisdiction des nonces et internonces des Pays-Bas pendant le régime autrichien (1706-1794), Bruxelles-Rome 1950, pp. XXII, XLIX-LI, 390-407; R. Colapietra, Il diario Brunelli del conclave del 1823, in Arch. stor ...
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D'ANDREA, Stefano
Salvatore Adorno
Nacque a Genova (presumibilmente intorno alla metà del sec. XVII), dove sposò la cugina Brigida D'Andrea. Ancora giovane, si trasferì con la famiglia in Belgio, dove [...] arretrati.
L'attività del D. e del Gasparini è tra l'altro legata alle vicende della fondazione del teatro dell'Opera di Bruxelles meglio conosciuto come Théâtre de la Monnaie.
Nel 1681 G. B. Petrucchi e G. B. Cartelli, usufruendo di un prestito di ...
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Ben Mahmoud, Mahmoud (forma francesizzata di Ben Maḥmūd, Maḥmūd)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico tunisino, nato a Tunisi il 25 luglio 1947. La memoria e l'identità, la spinta alla migrazione [...] a Tunisi nel 1966, ha studiato cinema all'INSAS (Institut National Supérieur des Arts du Spectacle et techniques de diffusion) di Bruxelles dal 1967 al 1970, anno in cui esordì dietro la macchina da presa con il cortometraggio Le K; tra il 1971 e ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] E. Gans, i liberali belgi A. Quételet, S. van de Weyer, F. de Mérode. L'A. sovvenzionò la scuola fondata a Bruxelles nel 1829dall'esule bresciano P. Gaggia, nella quale insegnò dal 1835al 1845il Gioberti; quest'ultimo tenne sempre a distinguersi dal ...
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BASSANI, Orazio, detto Orazio della Viola
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Nacque a Cento verso la metà del sec. XVI da Girolamo, valente, suonatore di viola. Seguita l'arte patema, divenne presto uno dei più celebri strumentisti [...] alla sospensione delle attività musicali di corte, molti musici furono licenziati, mentre il B. venne chiamato nelle Fiandre, a Bruxelles, dal governatore dei Paesi Bassi Alessandro Famese, che nutrì per lui stima e considerazione tali da colmarlo di ...
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BRUSA, Angelo
Fabia Borroni
Nacque a Milano il 4 sett. 1804 da Eugenio e da Teresa Tubini. I pochi dati biografici sono stati raccolti dall'Arrigoni (1970): studiò all'Accademia di Brera, dove riportò [...] alla morte insegnò alla scuola di ornato. Nel 1837 con il fratello Domenico redasse, per incarico dell'Accademia di Belle Arti di Bruxelles, un corso di lezioni d'ornato con tavole.
Morì a Milano il 19 apr. 1874.
All'Accademia di Brera studiò anche ...
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Nacque a Venezia nel 1660 da Marco Benozzi, spadaio. Comica valentissima, era già nota a diciotto anni col nome di Isabella. Nel 1687 partecipò, con la compagnia di E. Calderoni, a una serie di spettacoli [...] gli spostamenti della compagnia, a Mantova, nel 1692 fu a Napoli, nel 1693 ancora a Napoli e poi a Livorno, nel 1697-1698 a Bruxelles, nel maggio del 1699 a Vienna, nel 1702 ad Augusta e nel 1703 di nuova a Vienna. Alla morte del primo marito, a quel ...
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Uomo politico neerlandese (n. L’Aia 1967). Si è avvicinato alla politica fin da ragazzo e durante gli studi universitari (Leida) ha presieduto l’organizzazione giovanile del partito liberal-conservatore [...] giovane premier, però, non ha trovato un accordo sulla riduzione del deficit pubblico (sotto il 3% secondo i parametri di Bruxelles) e nell’aprile 2012 è stato costretto a dimettersi dopo il rifiuto del leader dell'estrema destra G. Wilders di votare ...
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Diplomatico, storico e pubblicista italiano (n. Vicenza 1929). Studioso di storia, in particolare di quella italiana e francese tra Ottocento e Novecento, e analista politico, ha ricoperto i più prestigiosi [...] -77), direttore generale per le relazioni culturali presso il ministero degli Affari esteri (1977-83), ambasciatore presso la NATO a Bruxelles (1983-85) e infine ambasciatore a Mosca (1985-89). Nel 1990 è stato visiting professor alla University of ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...