Scrittore, benedettino (m. dopo il 1270), autore dell'importante Catalogus virorum illustrium (attribuito a Enrico di Gand); egli stesso si attribuisce altri scritti (De ragione computi ecclesiastici, perduto, e il Calendarium pro incensionibus lunae). Non va confuso con l'omonimo rettore della Facoltà delle arti a Parigi, autore di Quodlibeta e Quaestiones super librum Posteriorum (fine sec. 13º) ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Parigi 1670 - Bruxelles 1741). Fu celebrato soprattutto per le sue Odes, per i Psaumes e le Cantates; scrisse anche melodrammi, commedie ed epigrammi. ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Scrittrice, nata a Bruxelles da genitori francesi l'8 giugno 1903, morta a Mount Desert (Maine, USA) il 17 dicembre 1987. È stata insignita negli anni Settanta del Prix National des Lettres (1974) [...] , Marguerite Yourcenar, Paris 1960 (trad. it. 1991); F. Bonoli Fiquet, Réception de l'oeuvre de Marguerite Yourcenar: essai de bibliographie chronologique (1922-1994), Tours 1994; M. Goslar, Yourcenar: biographie, Bruxelles 1998 (trad. it. 2003). ...
Leggi Tutto
Poeta fiammingo (Bruxelles 1862 - ivi 1920); natura tormentata, sensibilissima, scissa tra la fede cattolica profondamente sentita e forti istinti di ribellione. Una sua raccolta di poesie apparve nel [...] 1900 ...
Leggi Tutto
Scrittore fiammingo (Blankenberghe 1895 - Bruxelles 1972). Fine psicologo, amabilmente scettico e ironista. L'opera sua più nota è l'autobiografia romanzata in 4 voll.: Mijn Woningen ("Le mie dimore", [...] 1950-55), di cui il primo, Het Huis te Borgen ("La casa a Borgen", 1950), evoca mirabilmente l'atmosfera della stazione balneare Blankenberghe all'inizio del secolo ...
Leggi Tutto
Scrittore e militare belga (Bruxelles 1735 - Vienna 1814). Militò sino ai più alti gradi nell'esercito austriaco; spirito acuto e brillante, rappresentò, nella vita e negli scritti, il cosmopolitismo intellettuale [...] del sec. 18º. Notevoli il Coup d'ceil sur Belceil et sur une grande partie des jardins de l'Europe (1778), i portraits, l'epistolario ...
Leggi Tutto
Secondogenita (castello di Laeken, Bruxelles, 1864 - Martinsberg, Raab, 1945) di Leopoldo II re del Belgio, sposò nel 1881 l'arciduca ereditario d'Austria Rodolfo d'Asburgo; ma fu fin dall'inizio un matrimonio [...] infelice, che ebbe come epilogo la tragedia di Mayerling (v. Asburgo, Rodolfo d'). Nel 1900 sposò in seconde nozze il nobile ungherese Elemér Lónyay. Svolse una certa attività letteraria e ha lasciato ...
Leggi Tutto
Poeta catalano (Barcellona 1884 - Bruxelles 1970). Fu anche prof. universitario in Belgio e in Messico. Di raffinatissima cultura e intensa ispirazione; delle influenze parnassiane e decadenti, sensibili [...] nella sua lirica giovanile, non resta in quella dell'età matura che l'amore della perfezione formale, e l'arte sua si ricollega in certo modo alla pura tradizione quattrocentesca. Ha scritto: L'idili dels ...
Leggi Tutto
Poeta olandese (Wormerveer 1864 - Bruxelles 1927), uno dei principali esponenti del rinnovamento letterario che fece capo alla rivista De Nieuwe Gids intorno al 1880. Nel poema Mei ("Maggio", 1889) cantò [...] la gioia dei sensi in mezzo alla natura; si orientò poi sempre più verso una poesia pura, sostituendo alla maniera poetica un libero gioco di colori e di musica (Verzen "Versi", 1891). Tentò anche la lirica ...
Leggi Tutto
Scrittore fiammingo (Anversa 1812 - Bruxelles 1883). È il più popolare romanziere del movimento nazionalista fiammingo. I suoi romanzi storici di argomento nazionale: De Leeuw van Vlaanderen ("Il Leone [...] di Fiandra", 1838), che descrive le lotte dei Fiamminghi contro i Francesi all'inizio del 14º secolo, e Jacob van Artevelde (1849), ebbero grande risonanza e furono tradotti nelle principali lingue europee. ...
Leggi Tutto
antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...