Uomo politico romeno (Piteşti 1818 - Bucarest 1892); fratello maggiore di Ion (v.), studiò a Parigi ove abbracciò le idee rivoluzionarie di Mazzini. Partecipò con il fratello ai moti di Bucarest del 1848 [...] e, dopo la costituzione del governo provvisorio, andò delegato a Budapest, Francoforte e Parigi. Alla restaurazione, in esilio, fu membro del comitato rivoluzionario internazionale. Dopo l'unione della ...
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Patriota e uomo politico romeno (Bucarest 1828 - ivi 1914); partecipò alla rivoluzione del 1848; esiliato, si adoperò attivamente per l'unione dei principati di Valacchia e Moldavia, rientrando in patria [...] nel 1857. Ministro degli Esteri nel 1876, rappresentò poi il suo paese in varie capitali fra cui Roma ...
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Uomo politico e giurista romeno (Bucarest 1830 - Parigi 1883), prese parte alla rivoluzione del 1848 e, ancora studente, presentò al Congresso di Parigi (1856) un memorandum sostenendo l'unione dei due [...] principati di Valacchia e di Moldavia. Continuò poi ad agire nello stesso senso, sino alla duplice elezione di A. J. Cuza, che nel 1860 lo nominò ministro della Giustizia. Fu successivamente ministro dei ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1886 - Bucarest 1957), deputato liberale (1919), ministro del Commercio (1933-34), presidente del Consiglio (1934-37); ministro degli Esteri nel gabinetto del patriarca Miron [...] Cristea (1938), ambasciatore a Parigi (1938-39), quindi presidente del Consiglio (1939-40), dovette subire l'annessione della Bessarabia e della Bucovina settentr. da parte dell'URSS. Ministro degli Esteri ...
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Uomo politico romeno (Bîrlad 1901 - Bucarest 1965). Operaio delle ferrovie, aderì nel 1930 al Partito comunista; nel 1933 fu condannato a dodici anni di carcere per aver organizzato scioperi nei settori [...] ferroviario e petrolifero. Evaso dal campo di concentramento nell'ag. 1944, nell'ott. 1945 divenne segretario generale del Partito comunista romeno. Nominato presidente del Consiglio economico, ebbe la ...
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Donna politica (Herta, Dorohoi, 1894 - Bucarest 1960). Fu tra i fondatori del Partito comunista romeno nel 1921. Fuggì in Russia una prima volta nel 1924 e occupò cariche di rilievo nel Komintern. Rientrata [...] in patria (1936), fu arrestata e condannata a dieci anni di carcere. Nel 1940 fu scambiata con un deputato romeno arrestato dai Russi e poté trasferirsi nell'URSS, dove fu tra i consiglieri di Stalin. ...
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Uomo politico romeno (Călineşti 1893 - Bucarest 1939). Passando dal partito nazional-contadino ai gruppi di destra, tentò di aprirsi la strada a una dittatura personale, divenendo strumento di Carol II. [...] Ministro degli Interni nel gabinetto Goga (dic. 1937-febbr. 1938) e quindi dell'Educazione e della Difesa nei tre ministeri Cristea (febbr. 1938-marzo 1939), il 7 marzo 1939 divenne capo del governo; avversò ...
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Uomo politico romeno (Câmpulung 1810 - Bucarest 1877). Prese parte ai moti del 1848, dopo i quali si rifugiò a Parigi. Durante e dopo il congresso europeo, che si concluse con il trattato del 30 marzo [...] 1856, si adoperò per far trionfare il programma di unione dei principati. Presidente del Consiglio per poche settimane durante il governo di A. G. Cuza nel 1860, contribuì alla sua caduta nel 1866, e divenne ...
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Storico e slavista romeno (Brasov 1864 - Bucarest 1919); prof. di slavistica all'univ. di Bucarest, si distinse soprattutto come editore e commentatore di cronache e documenti e come studioso dei più difficili [...] e oscuri periodi della storia romena ...
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Uomo politico romeno (n. 1807 - m. Bucarest 1862); dopo l'unione dei Principati romeni, fu incaricato dal principe A. G. Cuza della formazione del primo governo nazionale a Bucarest (24 gennaio 1862). [...] Massimo rappresentante dei conservatori romeni fece approvare dal parlamento una legge agraria che si opponeva alle aspirazioni più radicali della classe contadina. Nello stesso anno (8 giugno) fu assassinato ...
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turismo divorzile
loc. s.le m. Temporaneo trasferimento di una coppia intenzionata a divorziare in un Paese in cui avviare le pratiche per ottenere in tempi molto rapidi il divorzio, legalmente riconosciuto anche in patria. ◆ Mentre nel...