Pittore (Moldavia 1850 - Bucarest 1882); autodidatta, nel 1876 si recò in Francia dove risentì l'influsso della scuola di Barbizon e dei primi impressionisti, specialmente di A. Sisley. Poco noto in vita, [...] è oggi considerato il maggior pittore romeno dell'Ottocento ...
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Pittore (Vasvár 1813 - Bucarest 1887) di origine ungherese, ma vissuto in Romania, a Vienna e a Parigi, in contatto con i romantici. Dipinse vivaci acquerelli; collaborò con disegni all'Illustration di [...] Parigi e all'Illustrierte Zeitung di Vienna ...
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Pittore (Bârlad 1886 - Bucarest 1940). Studiò alla Scuola di belle arti di Iaşi, dove in seguito fu professore (1933) e direttore (1937). Ispirandosi prevalentemente agli ambienti pieni di miserie e tristezza [...] della città, T. si esprime con un disegno morbido e arabescato, che si staglia contro calde stesure cromatiche di fondo ...
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Pittore romeno (Câmpulung 1831 - Bucarest 1891). Stabilitosi (1851) a Parigi, studiò con M. M. Drölling e F. E. Picot. Nel 1858 tornò in patria, dove per un quarto di secolo circa fu il maestro della pittura [...] romena. Dal 1872 al 1880 si dedicò all'incisione. Noto soprattutto per le sue grandi composizioni storiche, per ritratti e quadri di genere, A. sentì vivamente alcuni problemi tecnici, che in quell'epoca ...
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Creatore di disegni animati (Bucarest 1923 - ivi 1991); attivo fin dal 1938, si affermò con Răţoiul neascultător ("L'anatroccolo disubbidiente", 1951), cui seguirono: Scurta istorie ("Breve storia", 1957); [...] Şapte arte ("Le sette arti", 1958); Homo sapiens (1959); Eu+eu=eu ("Io+io=io", 1969); Trei mere ("Tre mele", 1979); Umorsportiv ("Lo humour degli sportivi", 1983). Dal 1956 fu anche regista di lungometraggi ...
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Architetto e urbanista italiano (Bucarest 1931 - Milano 2009). Formatosi nell'ambiente del tardo razionalismo milanese, C. si è volto in particolare allo studio tipologico delle infrastrutture urbane. [...] Nella produzione architettonica ha anticipato alcune tematiche che confluiranno nel cosiddetto post-modernismo (municipio di Segrate, 1963-66 e centro civico di Pieve Emanuele, 1972-79, entrambi in collab. ...
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Pittore romeno (Bucarest 1895 - Tel Aviv 1984). Studente di architettura a Zurigo, fu tra i promotori del movimento Dada (1915-18). In Francia fu in contatto con il gruppo dei futuri surrealisti, ma preferì [...] tornare in patria dove guidò il movimento d'avanguardia romeno, dirigendo (1923-32) la rivista Contimporanul e aderendo ai gruppi Arta Noua e Criterion. Emigrato nel 1941 in Palestina, fu il capo riconosciuto ...
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Pittore, scenografo e costumista (Bucarest 1876 - Londra 1954). A Monaco dal 1895, frequentò l'accademia con N. Gysis e F. von Stuck. Collaborò alle riviste Jugend e Simplicissimus come caricaturista. [...] Nel 1906 fu chiamato da M. Reinhardt a collaborare con il Deutsches Theater come costumista e scenografo e il suo nome è legato, fino alla partenza di Reinhardt da Berlino, a molti spettacoli (Orpheus ...
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Pittore e incisore (Roma 1804 - Bucarest 1884). Studiò a Roma e a Parigi (1830-48), collaborò quale incisore a varie pubblicazioni tra cui i Costumes historiques des XIIIe-XIVe-XVe siècles, ecc. (1845), [...] dal 1848 al 1875 fu direttore, poi presidente, della Calcografia romana. Eseguì numerosi ritratti e quadri religiosi ...
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turismo divorzile
loc. s.le m. Temporaneo trasferimento di una coppia intenzionata a divorziare in un Paese in cui avviare le pratiche per ottenere in tempi molto rapidi il divorzio, legalmente riconosciuto anche in patria. ◆ Mentre nel...