Località della Germania centro-orientale, nella Turingia, 8 km a NO di Weimar, sede di un campo di concentramento tedesco sorto nel 1937 come luogo di punizione per detenuti politici.
Nella Seconda guerra mondiale fu uno dei più vasti campi di lavoro coatto della Germania nazionalsocialista, dove furono oggetto di sterminio ed eliminazione sistematica soprattutto Ebrei e Polacchi dei territori occupati. ...
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negazionismo Termine con cui viene indicata una corrente antistorica e antiscientifica del revisionismo la quale, attraverso l'uso spregiudicato e ideologizzato di uno scetticismo storiografico portato [...] tentò di sollevare i nazisti dalle loro responsabilità. Fu seguito negli anni Cinquanta da un ex deportato politico di Buchenwald, P. Rassinier, il quale, definendo la Shoah una 'menzogna storica' elaborata dagli alleati ai danni dei tedeschi, pose ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] di un piano di sterminio freddamente e razionalmente attuato nel corso della guerra mediante i campi di sterminio (Auschwitz, Buchenwald, Belsen ecc.). In Italia il peso della tradizione risorgimentale aveva impedito, anche dopo l’ascesa del fascismo ...
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campo di concentramento
Stefano De Luca
Da prigione di guerra a luogo di sterminio
Utilizzati agli inizi del Novecento come prigioni di guerra per recludervi militari o civili dei paesi nemici, i campi [...] dello scoppio della Seconda guerra mondiale ne esisteva già una cinquantina ‒ tra i quali Dachau e Buchenwald ‒ che ospitavano decine di migliaia di persone, tra oppositori politici e individui considerati asociali (omosessuali, tossicodipendenti ...
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Reichstag
Denominazione della Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal sec. 12° il R. divenne il corpo rappresentativo della classe [...] e dirigenti venivano arrestati; tra di loro il segretario del partito, E. Thälmann, che morì poi nel campo di concentramento di Buchenwald nel 1944. Il 23 marzo Hitler si fece conferire i pieni poteri. A settembre iniziò il processo di Lipsia contro ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] . Impegnato nella resistenza in Francia, nel 1943 è arrestato dai tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Buchenwald: conclusione tragica d’un percorso biografico esemplare.
Guido Miglioli, negli anni dell’avvento e del consolidamento del ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] parte loro preferiscono autoidentificarsi storici revisionisti.
Padre del negazionismo può essere considerato un ex deportato politico di Buchenwald, P. Rassinier, ma è alla fine degli anni Settanta che il negazionismo accomuna gruppi estremisti di ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] farmacologiche ecc.). La stessa sperimentazione medica era praticata in alcuni dei campi di concentramento, come Dachau, Buchenwald, Bergen-Belsen.
Le efferatezze compiute nei campi, di cui hanno dato testimonianza i pochi superstiti (molti ...
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shtetl
s. m. inv. Villaggio ebraico dell’Europa orientale, di lingua e cultura yiddish. ◆ [Theo] Richmond fino al 1987 aveva trattenuto la sua curiosità di indagare sulle proprie origini, sui tanti abitanti dello «shtetl» (villaggio) di Konin...