Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] ; nel partirsi fu accompagnato da tante gondole e peotte, oltre due galee, con quanto nel giorno dell’Ascenza va il bucintoro a i Lidi» (149).
Gli «eccessi d’immoderata pompa, & estraordinaria spesa», che pur finivano per escludere dall’ambito ...
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Canoa
Ferruccio Calegari
La Storia
Premessa
Il termine canoa deriva dal caraibico canaoa, che significa "tronco d'albero scavato", manufatto sviluppato dall'uomo e adattato alle proprie esigenze. Nella [...] , nei quali nei confronti della canoa vi erano ancora dubbi e perplessità, il terzetto veneto composto da Annibale Berton (Bucintoro) e Lorenzo Cantarello (Canottieri Padova) per il kayak e Danilo Tognon (Canottieri Padova) per la canadese, contribuì ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] gli ornamenti da predisporre per la festa del giovedì santo, o per l’ospitalità di personaggi «elevatissimi», o per il bucintoro, mettono in luce quanto numerose siano ormai le botteghe e i depositi di queste mercanzie siti al di fuori dei luoghi ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] numerose piccole regate di vogatori, talvolta gestite da associazioni sportive come la «Reyer», la «Querini» o la «Bucintoro», ma altre volte — in forme folklorizzate — riservate a barcaioli e pescatori professionisti. Nel centro urbano, anche un ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] fatto a chi credeva di aver raggiunto l’apice dell’imperio e della grandezza veneziana, potendo sposare il mare sul dorato Bucintoro il giorno dell’Ascensione». Il doge poteva infatti solo «quello che a lui s’imponeva», costretto com’era a vivere ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] dell'Arsenale, accusato dell'omicidio di due soldati francesi, venne fucilato.
I Francesi operarono gli ultimi vandalismi. Il Bucintoro venne fatto a pezzi e con il fuoco se ne completò la distruzione nonostante un generale austriaco avesse ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] molta musica di sfondo, ad libitum: con accompagnamento di "replicati sbarri", sinfonie di strumenti e di voci dal Bucintoro, ove il "lontano" continuum musicale è evidenziato dalla formula più usata dai cronisti: "non tacevano [ossia mai smettevano ...
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bucintoro
bucintòro (ant. bucentòro, bucentàuro) s. m. [voce veneta, dal lat. mediev. bucentaurus, forse comp. del gr. βοῦς «bue» (usato nel senso di «grande») e κένταυρος «centauro»]. – Nave da parata, ornata con lusso e ricca di sculture...