Architetto statunitense (Milton, Massachusetts, 1895 - Los Angeles 1983). Ideò e realizzò cupole geodetiche, dette anche cupole di F., costituite da elementi prefabbricati di forma geometrica (per solito tetraedri o ottaedri) in metallo o in plastica collegati con giunti nodali.
Vita e opere
Fu prof. della Southern Illinois University dal 1959 al 1974. Dopo alcune fallite esperienze di attività industriale, ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] Duncan e Creeley, vede musicisti come J. Cage o D. Tudor, coreografi come M. Cunningham, architetti come BuckminsterFuller), fin dai primissimi anni Cinquanta, esce dalla semiclandestinità delle edizioni private e limitate per acquisire peso e ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] P. Smithson (n. 1923); le coeve esperienze americane ispirate alle poetiche tecnologiche: K. Wachsmann (1901-1980) e R. BuckminsterFuller (1895-1983); quelle infine legate alla grande dimensione, all'utopismo di personaggi quali Y. Friedman (n. 1923 ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] permea gli anni Sessanta. Il gruppo inglese Archigram, quello nipponico Metabolism, Yona Friedman in Francia, BuckminsterFuller negli Stati Uniti, Frei Otto in Germania postulano paesaggi metropolitani futuribili, cui concorrono anche Paolo Soleri ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] , il padiglione degli USA, ''Habitat '67'', il padiglione tedesco e quello italiano. Gli Stati Uniti (arch. BuckminsterFuller e Cambridge Seven Associates) realizzarono un padiglione geodetico, con una struttura in metallo e pannelli ricurvi in ...
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SPRECKELSEN, Joahn Otto von
Marco Nardini
Architetto danese nato nel 1929, morto a Copenaghen il 16 marzo 1987. Nel 1953 conseguì il diploma all'Accademia Reale di Belle Arti di Copenaghen, iniziando [...] ipotesi: la piramide (simile alla mastaba a gradoni di Saqqara), il plateau, la cupola, il dome (riferimento a R. BuckminsterFuller). Dello stesso anno è anche il concorso per il parlamento di Stoccolma. Nel 1971 la progettazione di un quartiere ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] 1953.
‟L'architecture d'aujourd'hui", 1964, n. 115, pp. 22-24.
McHale, J., R. BuckminsterFuller, New York-London 1962 (tr. it.: R. BuckminsterFuller, Milano 1964).
Manieri-Elia, M., L'architettura del dopoguerra in U.S.A., Bologna 1966.
Odenhausen ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] appoggi, alle prime elaborazioni artigianali su componenti edilizi industrializzati di Jean Prouvé, alle cupole geodetiche di BuckminsterFuller, la matrice tecnologica dell’architettura si tramuta in innovazione del linguaggio.
Il Centre Pompidou a ...
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