L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] termini o delle varie omissioni, modifiche e aggiunte cui il traduttore fu costretto, dal medesimo fine di fare della IV Bucolica un testo scevro di elementi pagani e teso ad annunciare l’avvento del Cristo.
Nella traduzione, è notevole come vengano ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] che andavano sotto il suo nome (come quelli al De officiis di Cicerone, all'Achilleide di Stazio e alle Bucoliche di Virgilio) non sono suoi. Dalla produzione superstite è, comunque, possibile conoscere il metodo di lavoro, critico e filologico ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] tuttavia anche temi aulici profani. Ne sono testimonianza il magnifico mosaico pavimentale, forse del sec. 7°, ricco di scene bucoliche e di genere, scoperto in situ, come, più tardi, gli automi - leoni ruggenti, uccelli canori posati su alberi - che ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] (Roma, Museo Nazionale Romano: v. Tav. a colori e voci pittura; monochromata) nel fregio su fondo bianco, le scene bucoliche, le scene di porti o di navi, che si immaginano viste attraverso un irreale loggiato dalle sottilissime colonnine, sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] la lunetta sopra la porta di ingresso; la personificazione del più eloquente tipo cristologico, pur conservando i suoi caratteri bucolici tipici e derivanti dall’arte ellenistica, in questo ambiente veste l’abito regale, è aureolato e reca lo scettro ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] requisiti il disegno preparatorio di Raffaello per la Scuola di Atene, il Codice atlantico di Leonardo, il manoscritto delle Bucoliche di Virgilio illustrato con miniature di Simone Martini, l'Incoronazione di spine di Tiziano. Da Modena e Ferrara ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] passo della agostiniana civitas dei (De civitate Dei XII 10-11), M. avesse presenti alcuni versi della quarta egloga di Virgilio (Bucoliche IV 34-36), il cui tema sarebbe tornato più tardi in un singolare passo di Taziano (Adversus Graecos 5 = I 109 ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] originate dalle sette e sette e sette».
Sette e sette e sette, ma sempre il càlamo, il levis calamus delle bucoliche virgiliane. È vicino ai Latini, è anche vicino ai secenteschi. Nella Contemplazione della Morte si legge: «Un'allegoria è nascosta ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] che offre da bere all'aquila, mentre gli elementi paesistici si moltiplicano ovviamente nelle già ricordate scene idillico-bucoliche. Non manca qualche esempio di originalità nella scelta dei soggetti, come la delicatissima Afrodite nuda che si ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] di Virgilio, che si propone di non cadere nel duplice errore consistente nel credere che il linguaggio figurato, cioè allegorico, nelle Bucoliche o non c'è mai o sta dappertutto (Vit. vergil. 66 [99], ediz. Diehl, 25 10-12).
Bisogna inoltre osservare ...
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bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...
bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...