COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] , gli animali feroci, isolati o in scene di caccia, le raffigurazioni guerresche. In voga furono anche le rappresentazioni bucoliche, spesso di traslato simbolismo cristiano, come il Buon Pastore o la Sacra Famiglia.Fin dal sec. 1° vi furono ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] invade l'Italia, tratteggiando corpi divistici e affascinanti (Emeraude), dolci e innocenti (Candy Candy), improbabili figure bucoliche (Heidi) o visioni impressionanti e paradossali del corpo atletico (masochista) nelle serie d'ambiente sportivo (L ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] De Felice citando il salmo CXXXI, «qui abiterò perché l ’ho desiderato». Ma le condizioni di un neoconvertito non sono bucoliche. Il processo di integrazione non è mai agevole: l’abiura ne fa un rinnegato e un eretico, circondato dal sospetto anche ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Burley.
Vi è anche il domenicano Gioachino Torriano, futuro generale dell'Ordine, che deve restituire il commento sopra le Bucoliche, e vi è un futuro noto diplomatico dell'ordine cittadinesco, Marco Aurelio, che ha a prestito Gregorio di Nissa ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] cose sue meno felici, che non le note idilliche o affettuose, che sembrano essere a lui appropriate, sicché per questi suoi bucolici il poeta traduttore si viene a collocare nell'ultima, più intima e raffinata Arcadia, accanto a un Cassoli, a un Meli ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] romano aveva voluto scampasse alla distruzione di Cartagine e che qualcuno ha voluto vedere tra le fonti delle Bucoliche virgiliane; anche Columella, autore di un trattato sull'agricoltura composto probabilmente durante il regno di Nerone, cita l ...
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bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...
bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...